mercoledì 28 aprile 2010

Scienze motorie, il terzo scenario

Si è parlato dello scippo di Pioltello, dell’occasione persa per Cernusco (con il più classico corollario di accuse alle mancanze dell’amministrazione). Della facoltà di Scienze motorie e del suo trasferimento dalle nostre parti si parla, si discute ormai da parecchio (troppo?) tempo. E si costruiscono, scenari, ipotesi, a volte frettolosamente dati per acquisiti e sicuri. Dopo Villa Alari a Cernusco, è la volta del nuovo polo che Pioltello si appresterebbe a costruire nella zona del Parco delle Cascine. Una sorta di partita a due in cui Cernusco, in questa fase, sarebbe finita perdente. Ma la verità è che si tratta di una partita ancora tutta teorica. E allora, tanto per rimanere nel campo delle teorie, proviamo a immaginare un terzo scenario. Proviamo a immaginare che la Facoltà, alla fine di questa lunga discussione, decida di rimanere dov’è ora. Decida cioè di mantenere didattica e uffici a Milano e di continuare a usufruire, come oggi fa, degli impianti sportivi di Cernusco sul Naviglio. Impianti che già da tempo hanno dimostrato di essere adeguati alle necessitià di studenti e insegnanti. Domande: quanto tempo avremmo perso a discutere, a immaginare scenari, a lanciare accuse e a farsi esami di coscienza? E chi, alla fine, avrebbe vinto la fantomatica partita?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Non è chiaro cosa il Pd preferisca. Il titolo sottende ad una sorta di immobilismo, che in fondo gioca a suo favore? Mi pare uno scenario dall'esile profilo politico. Se pure la facoltà di scienze motorie rimanesse dov'è, per tante ragioni, in primo luogo le difficoltà economiche, comunque l'amministrazione ed anche il Pd avrebbero fatto un cattivo investimento dal p.v. dell'immagine.

luciano ha detto...

E i soldi spesi?Va be tanto non sono i vostri,che ve ne frega

Chiara ha detto...

I soldi spesi sono stati spesi per rispondere alle richieste della facoltà, nel momento in cui la facoltà dava quasi per certo il suo arrivo a Cernusco.
Non è piaciuto a nessuno, neanche all'amministrazione, vedere allontanarsi questo sogno...
Il terzo scenario a me personalmente(nonostante sia contenta che si eviti la costruzione di olte mille appartamenti sulla Padana) accrescerebbe ulteriormente la rabbia, rabbia per essere stata presa in giro da qualcuno che forse non ha mai voluto spostarsi ...

paolo ha detto...

Cara Jasmine, l'Amministrazione non ha "investito in immagine", non è nel suo stile, non ha organizzato conferenze stampa per annunciare ipotesi fantascientifiche. Si è esplorata una strada senza alimentare aspettative inutili. Con la stessa serietà si è ricomposta la Villa che era ridotta ad uno spezzatino: ala tua, ala mia, passaggio pedonale mio, passaggio pedonale tuo. Ecco come sono stati spesi i soldi pubblici, per ridare dignità ad un bene che era stato sventrato e che così come era non sarebbe interessato a nessuno. Proprio in questi giorni chiude la piscina per rifarsi un trucco da qualche milione di euro, così come arriveranno le tribune ed altre migliorie nel centro sportivo: ho la sensazione che di immobile ci sia solo la voglia di polemizzare. paolo

Luciano ha detto...

Caro Paolo,quanto ci è costato ricomporre la villa?E adesso che per te è ricomposta cosa ne facciamo?

paolo ha detto...

Luciano bravo, bella domanda.....tu che dici? Mi verrebbe voglia di chiederlo a chi propinò come una "conquista" l'aver acquisito al patrimonio pubblico il suddetto rudere. Personalmente credo che non debba essere il primo dei nostri problemi, e chi dice il contrario dovrebbe cominciare con il mettere sul tavolo almeno 7 milioni di euro per la ristrutturazione. Meglio una scuola o una villa tutta lustra ? e per farci cosa ? La festa delle debuttanti cernuschesi ? Cercasi privato con voglia di investire e auguri.paolo