lunedì 31 gennaio 2011

Il megafono/ 7: ma l'Africa è lontana?

di Bruno Apolloni
Vista dalla luna dista una eternità, dice il cantautore.
Vista dall'harem di Arcore molto molto meno, con buona pace dei Leghisti.
Che cos'è che accomuna i moti della Tunisia, dell'Algeria, del''Egitto e dello Yemen alle centinaia di partecipanti agli scioperi dei metalmeccanici, alla moltitudine di manifestanti delle piazze contro Berlusconi di Milano, Firenze  e via a  andare ? L'impotenza dell'uomo comune, ma non per questo uomo qualunque, a concretizzare il proprio dissenso rispetto ad una classe politica che ha sempre più i connotati di un regime. Assistiamo quotidianamente una esibizione trionfale di strafottenza e e di indisponenza da parte di personaggi pubblici a vari livelli, a cominciare da Premier ed i suoi accoliti, e poi i suoi lacchè di stampa, alle escort nello spirito e nel corpo  fino a più insignificanti supporter, per dire "ci siamo insediati, siamo una cricca, e nessuno ci caccia, qualunque malefatta vogliamo fare".

venerdì 28 gennaio 2011

Anche a Cernusco la raccolta firme per chiedere le dimissioni di Berlusconi

Domani, sabato 29 gennaio, per tutto il giorno postazione in piazza Matteotti per la grande Petizione popolare per le dimissioni immediate del Presidente del Consiglio (clicca qui per saperne di più).

Venite a firmare! Ora c'è davvero bisogno di tutti i Democratici in campo per un'alternativa forte allo sfascio prodotto da questa maggioranza. Mettiamocela tutta perchè l'Italia merita di meglio.

mercoledì 26 gennaio 2011

Temi etici, in Regione si predica bene e si razzola male

Nel bilancio del Pirellone non trovano spazio i soldi per la nutrizione artificiale a domicilio e per le cure palliative. L’ennesima dimostrazione che sui temi etici bisognerebbe prima di tutto dare il buon esempio.

In Consiglio Regionale sono accaduti due fatti solo apparentemente marginali.
Si tratta di due prove del fatto che esistono due “politiche” : quella che si fa sulle prime pagine dei giornali e quella che si fa nelle istituzioni.
La prima non costa nulla, solo parole, la seconda è la misura della serietà dei politici perché attribuisce risorse, disciplina rapporti, entra nel concreto, se ci riesce.

Purtroppo anche su temi delicatissimi che si accompagnano alla sofferenza di tante persone la politica delle parole non ha saputo trattenersi tentando di dare lezioni di moralità (pensiamo ancora a Berlusconi quando parlava dei temi etici assumendo un’aria seriosa….), e tentando di dividerci tra fautori della morte e paladini della vita, mentre la politica delle istituzioni, invece, credendoci distratti, fa quel che vuole.

Ci indigniamo per tutte le testimonianze della “bassa “ politica, non solo per il Bunga Bunga, e per questo vi segnaliamo i fatti che testimoniano il disprezzo per la vita sofferente:

Berlusconi dimettiti! La tua firma per cambiare l'Italia

Presidente Berlusconi, lei ha disonorato l’Italia agli occhi del mondo, non ha più la credibilità per chiedere agli italiani un impegno per il cambiamento e con la sua incapacità a governare sta facendo fare al paese solo passi indietro. Lei dunque se ne deve andare via. L’Italia ha bisogno di guardare oltre, per affrontare finalmente i suoi problemi: la crescita, il lavoro, un fisco giusto, una scuola che funzioni, una democrazia sana. Noi dobbiamo dare una prospettiva di futuro ai giovani. Con la sua incapacità a governare e con l’impaccio dei suoi interessi personali lei è diventato un ostacolo alla riscossa dell’Italia. Per questo presidente Berlusconi lei si deve dimettere. L’Italia ce la può fare, dispone di energie e di risorse positive. È ora di unire tutti coloro che vogliono cambiare. È ora di lavorare tutti insieme per un futuro migliore.
Clicca qui per mettere la tua firma

29 gennaio in piazza: un'altra storia italiana

Sabato 29 gennaio alle 15 in piazza della Scala le donne del PD dell'area metropolitana milanese, insieme alle donne del sindacato, delle associazioni e a tutta la società civile, si troveranno per raccogliere l'appello "Mobilitiamoci per ridare dignità all’Italia”, sottoscritto da donne e uomini, partito da Milano e dalla Lombardia, insieme alla richiesta arrivata spontaneamente da centinaia di donne di una presa di parola pubblica. Con uno slogan comune: Un'altra storia italiana è possibile. L'invito a chi parteciperà sabato è di indossare un simbolo da condividere: una sciarpa bianca, per esprimere il lutto per lo stato in cui versa il Paese.

E di mettere in evidenza le facce di ognuno, appuntandosi sulla giacca una fotocopia della carta di identità con scritto chi siamo (cassaintegrate, commesse, ricercatrici precarie, artiste, studentesse, registe, operaie e giornaliste).

Quel che accade nel nostro Paese offende le donne, ma anche gli uomini che non si riconoscono nella miseria della rappresentazione di una sessualità rapace e seriale, nello squallore di una classe dirigente che ha fatto dell’eversione di ogni regola e del sovvertimento di qualunque verità il suo tratto distintivo.

E' possibile aderire anche inviando una mail a manifestazione29gennaio@gmail.com



Ileana Alesso; Paola Bentivegna; Ivana Brunato; Iaia Caputo; Adriana Cavicchioli; Arianna Censi; Fulvia Colombini; Marina Cosi; Ilaria Cova; Chiara Cremonesi; Marilisa D’Amico; Ada Lucia De Cesaris; Piera Landoni; Elena Lattuada; Paola Lovati; Marina Piazza; Patrizia Quartieri; Assunta Sarlo; Tiziana Scalco; Sara Valmaggi; Francesca Zajczyk; Maria Carla Baroni; Anna Bandettini; Monica Bozzellini; Giulia Abbate; Maddalena Fragnito; Sandra Cangemi; Vania Pavan; Donatella Zaccaria; Elena Vegetti; Paola Ciccioli; Lucina Bergamaschi; Laura Galli; Laura Specchio; Rosaria Iardino; Cinzia Maddaloni.

venerdì 21 gennaio 2011

La Nuova Filanda piace anche a Roma

185mila euro di finanziamento dal ministero dell'Interno per il progetto sociale che sta "dentro" la Vecchia Filanda. Ma soprattutto un importante riconoscimento per un progetto destinato alla fruizione piena dei cittadini, considerato uno dei migliori 25 progetti sociali d'Italia. Un altro passo avanti per la rinascita della Vecchia Filanda, un altro passo verso l'apertura, l'anno prossimo. 

Ecco il comunicato stampa ufficiale del Comune di Cernusco sul Naviglio.

Dieci milioni di firme per cacciare Berlusconi

 


Dieci milioni di firme da raccogliere in un mese per poi portarle a Palazzo Chigi. Dieci milioni di firme per chiedere le dimissioni di Silvio Berlusconi. Dagli schermi di Repubblica Tv, intervistato da Massimo Giannini, il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani lancia la "campagna di febbraio"

Clicca qui per vedere il video

martedì 18 gennaio 2011

Ruby, segreteria Pd: "Calpestata dignità, esigiamo rispetto"


Parte la mobilitazione del Partito democratico con la raccolta di firme in tutt’Italia, per chiedere il rispetto della dignità delle donne, calpestata dalle ultime vicende che interessano il presidente del Consiglio. Lo hanno proposto le donne della segreteria Pd, durante la riunione in corso nella sede del partito.


Ecco il testo della lettera aperta che le donne della Segreteria del Pd hanno scritto al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Presidente,
ora basta. Si dimetta adesso. Liberi l’Italia dall’imbarazzo.
Lo spettacolo indecoroso che sta offrendo al mondo intero non è degno di un Paese civile.
Ciò a cui stiamo assistendo supera ogni limite, in un decadimento dei costumi e della morale pubblica, a cui pure ci aveva tristemente abituato, che oggi precipita all’estremo della prostituzione minorile.
E’ intollerabile che i suoi comportamenti la espongano all’accusa di essere il diretto protagonista ed impresario del set degradante che ci ha già propinato in decenni di trash televisivo.

Ed altrettanto intollerabile è che proprio lei, che a parole sbandiera il primato del merito e della famiglia, nei fatti cerchi solo un patetico acquisto di favori sessuali, riducendo le donne a merce e oggetto di scambio.

Le donne di questo Paese sono altro: sono talento, lavoro, impegno, fatica, bellezza, cuore, passione, dignità e serietà.
In nome della nostra dignità e serietà, esigiamo rispetto.

Ora basta. Si dimetta. Liberi l’Italia da questo imbarazzo.


Roberta Agostini, Stella Bianchi, Cecilia Carmassi, Annamaria Parente, Francesca Puglisi


Firma l'appello delle donne del Partito Democratico 

venerdì 14 gennaio 2011

A Cernusco comincia la rivoluzione wifi

Dopo la biblioteca, 11 punti della città con accesso free a internet. L'assessore Zacchetti ci spiega lo spirito di un'importante iniziativa del Comune


di Ermanno Zacchetti, assessore allo sport e new media

Parte la rivoluzione wi-fi. A Cernusco abbiamo deciso di dare avvio al progetto “Duemila11+ wifi”. Il bilancio previsionale 2011 della nostra città, approvato lo scorso 21 Dicembre, prevede la destinazione di 20.000 euro per acquisto di beni e servizi "new media": una cifra "piccola" ma a mio avviso significativa in questi tempi di ristrettezze di bilancio. L’intenzione dell’amministrazione è quella di utilizzare questi soldi per rendere la nostra città wifi free attraverso la creazione in un anno di 11 hotspot per accesso free ad internet in parchi, centri sportivi, piazze, luoghi pubblici coperti. Vorremmo poi (o anche) coinvolgere i negozianti (in particolari i bar), per capire se vorranno/potranno aggregarsi a questo progetto e rendere intere aree della città wifi free: per questo abbiamo inserito quel +...la speranza è che siano anche di più le aree attrezzate.

Direzione nazionale, ecco come è andata

Sintesi della relazione e delle conclusioni di Bersani alla Direzione del Pd. Relazione approvata con 127 voti favorevoli, 2 contrari e 2 astenuti. Modem non ha partecipato al voto

Clicca qui per leggerla

Ritorna CI SEI ALLE SEI?

Dopo la pausa per le festività riprende l'appuntamento di CI SEI ALLE SEI?

Ogni venerdi il circolo del Partito Democratico apre le sue porte. L'appuntamento è nella sua sede di piazza Matteotti 8

Ci sei alle sei?
Il Pd di Cernusco sul Naviglio ogni venerdì dalle sei del pomeriggio apre la sua sede. Il venerdì dalle 18 elle 19.30, ci si può incontrare, discutere insieme di politica, fare proposte per la nostra città e per suggerire come far funzionare meglio l'amministrazione.

Pensiamo che stabilire relazioni fra persone consenta di restituire alla politica un po’ della dignità perduta. È un’occasione di incontro, ma si può anche prendere un tè, mangiare una fetta di torta e, magari anche tesserarsi, per chi non lo ha già fatto.

Ci sei alle sei?

Il circolo è in
piazza Matteotti 8.  Basta citofonare e vi sarà aperto. Vi aspettiamo!

Per informazioni: pdcernusco@gmail.com