giovedì 19 febbraio 2015

28 febbraio, il Pd Adda Martesana si rinnova


di Daniele Pozzi

A breve verrano rinnovati i Coordinatori di Zona del PD Area Metropolitana Milanese. Il nostro ringraziamento va a Giorgio Sfreddo, che in questi anni ha saputo guidare l'Adda-Martesana con visione politica e con la capacità di unire e coordinare i circoli del nostro territorio.

 È' anche grazie al suo paziente lavoro se oggi la nostra zona viene considerata un modello da altri livelli del Partito ed è all'avanguardia nella gestione dei nuovi processi politici e istituzionali. Il nuovo Coordinatore verrà votato dai membri dei Direttivi dei circoli della zona e dagli eletti nei diversi livelli istituzionali.
Ciascun iscritto del PD può invece sottoporre la propria candidatura per il ruolo di Coordinatore secondo il regolamento e attraverso i moduli che trovate qui:

Commissione_Congressuale_Metropolitana_.pdf

L'occasione per eleggere e conoscere il nuovo coordinatore sarà un seminario di zona previsto per Sabato 28 Febbraio alla Filanda di Cernusco, al quale ovviamente vi invitiamo sin d'ora sperando nella più ampia partecipazione.

L'appuntamento è fissato dalle ore 09.00 alle 16.00 per sabato 28 febbraio presso la Filanda in Via Pietro da Cernusco, 2, 20063 Cernusco sul Naviglio MI tel. 02 924 9200. 

Vi chiediamo per cortesia di compilare questo modulo affinché sia possibile organizzare i lavori della giornata. Alla fine dei lavori del seminario si voterà il nuovo responsabile di zona.
Dopo la pausa pranzo, sentite le sintesi dei lavori di gruppo organizzeremo una sessione di lavoro in plenaria dedicata a temi molto importanti di grande attualità: Le gestioni associate dei servizi; la definizione di un'agenda strategica per rilanciare lo sviluppo del nostro territorio; le opportunità che la costituzione della città metropolitana può offrire ai nostri comuni.


1 marzo, giornata di consultazione e tesseramento


Domenica 1 marzo il Pd chiede ai suoi elettori di esprimersi su alcuni temi legati alle autonomie locali.  Vi aspettiamo dalle 9 alle 13 in Sede: un momento importante di partecipazione!

Perché, dopo aver abolito le Province, non accorparle anche in enti di area vasta omogenei? Perché nell’area metropolitana milanese non possono convergere anche le limitrofe Monza e Lodi? Hanno ancora senso le Regioni così come attualmente definite, comprese quelle a Statuto speciale, nate negli anni Settanta?


Sono queste alcune domande che si è posto il PD Lombardo nel corso della conferenza organizzativa dello scorso novembre. Per le riposte, però, il gruppo dirigente dei Democratici passa la parola agli iscritti ed elettori del PD organizzando per domenica 1 marzo, in concomitanza con la giornata del tesseramento, una consultazione aperta con oltre 500 seggi allestiti in tutta la Lombardia.

Mentre il Parlamento, infatti, cambia l’architettura costituzionale del nostro Paese con la cancellazione delle Province e l’abolizione del Senato, in Lombardia la Lega vorrebbe imporre una brusca sterzata conservatrice con la nascita di una nuova regione a statuto speciale. Una forzatura anacronistica, inutilmente costosa, che il PD intende combattere con proposte più serie e realizzabili. Con idee che verranno decise non nel ristretto di qualche riunione ma dallo spoglio di migliaia di schede. Solo i nostri iscritti, infatti, sono oltre 30mila: donne e uomini impegnati che vogliamo coinvolgere sempre più spesso nei processi decisionali e non solo durante le campagne elettorali. Sono queste persone la forza di un partito popolare e diffuso come il PD. Energie che vogliamo valorizzare e moltiplicare. Per questo il 1 marzo daremo vita a una grande giornata di tesseramento, una formula che, unita alla possibilità di ricevere il 2xmille dei cittadini, risulta per noi vitale dopo la fine del finanziamento pubblico ai partiti politici. Ma non vogliamo fermarci qui. La nostra idea è quella di una politica che non vivacchia ma che propone iniziative, coinvolgendo i cittadini. Per realizzare questo obiettivi stiamo studiando forme di autofinanziamento in linea con quelle adottate dai principali partiti europei. È una nuova sfida che vogliamo cogliere e speriamo di poter vincere.

mercoledì 11 febbraio 2015

Solidarietà a Marco Acquati


Il Partito Democratico di Cernusco sul Naviglio esprime piena solidarietà al dirigente del settore Urbanistica del Comune architetto Marco Acquati, che ha ricevuto nei mesi scorsi una grave intimidazione ricevendo una lettera minatoria contenente anche proiettili. 

Un fatto gravissimo, che racconta di comportamenti criminali, di approcci para-mafiosi, di azioni del tutto intollerabili, da combattere con ogni mezzo. Ringraziamo Marco Acquati per aver continuato, in questi mesi di silenzio richiesti dall'indagine che si è da poco conclusa, a lavorare coraggiosamente, secondo la prassi di serietà e precisione che gli è propria. Non ci faremo di certo intimidire.

Trasparenza, legalità, buona amministrazione, rispetto delle regole: continueremo a sostenere la buona politica e chi ogni giorni la traduce in azioni amministrative all'interno delle istituzioni.

martedì 10 febbraio 2015

Chi e perché ha ucciso Aldo Moro





Sabato 14 febbraio 2015, alle ore 10.00, a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, in sala Alessi, si terrà l’incontro dal titolo “Chi e perché ha ucciso Aldo Moro”. Si tratta del racconto della vicenda del presidente della Dc, rapito e ucciso dalla Brigate Rosse, attraverso la lettura dei documenti di Stato.  interverranno Marco Granelli, assessore del Comune di Milano, Andrea Fanzago, vicepresidente del Consiglio comunale milanese, il sindaco Giuliano Pisapia, il Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, il deputato Paolo Cova. La relazione è affidata a Gero Grassi, vicepresidente del Gruppo Pd della Camera.

Questa iniziativa sta girando tutta l’Italia ed è ancora più importante in un momento in cui abbiamo eletto un Presidente della Repubblica che ad Aldo Moro è stato molto vicino. Conoscere le novità su questa tragica pagina della storia italiana recente, diventa, perciò, fondamentale.

venerdì 6 febbraio 2015

Partiti, i conti in tasca

In drastico calo i rimborsi destinata ai partiti, in attesa del 2017, quando cesseranno completamente

di Mauro Andreoni


La Corte dei Conti ha da poco resa pubblica la rendicontazione dei rimborsi pubblici ai partiti e delle loro spese per le elezioni politiche del 2013

In totale i partiti hanno incamerato circa 54 milioni di euro di rimborsi dallo Stato + 46,8 milioni di risorse con altre forme di finanziamento (contributi da persone fisiche e giuridiche, fondi propri, etc.). In totale poco più di 100 milioni, quindi meno di 2 euro a testa per ciascun italiano vivente.

 Al risultato ha contribuito in modo particolare il fatto che il Movimento 5 stelle ha rinunciato completamente al rimborso di 20 milioni al quale aveva diritto.

 Detto questo si nota che per le elezioni del 2008 il solo rimborso era stato di oltre 418 milioni  (contro gli attuali 54  sopra evidenziati), il che significa una riduzione di circa 7,7 volte.

Sul versante delle spese elettorali si passa da 110,1 milioni del 2008 a 45,4 del 2013.

 Per quanto riguarda il dato analitico dei rimborsi, queste sono le cifre principali: Ii Pd incasserà di più: 23,6 milioni; l’allora Pdl (oggi Fi) incasserà invece 18,84 milioni entro fine 2016; alla pari per rimborsi figurano Scelta civica e Lega Nord con 3,3 milioni; ecco poi Sel con 2 milioni Fratelli d’Italia con 843 mila euro e Udc con 729 mila.

La riforma del finanziamento pubblico dei partiti varata dal Governo Letta sta cominciando a dare i suoi primi frutti. In attesa del 2017, quanto i partiti perderanno tutti i rimborsi e dovranno imparare a vivere di soli finanziamenti privati e del 2 per mille delle dichiarazioni dei redditi dei cittadini che vorranno sostenerli.