giovedì 15 settembre 2016

Il consigliere Gargantini e le sue lezioni sulla trasparenza

Lo smemorato le mail non le legge, figuriamoci capirle. E d'altro canto, se questo è un consigliere...

Da un comunicato stampa di Cernusco Verde scopriamo che venne inviata questa mail a Claudio Gargantini

Da: Giorgio Albani Inviato: venerdì 27 novembre 2015 12:42
A: 'Gargantini Claudio'Cc: NegroniAmelia (amelia.negroni@comune.cernuscosulnaviglio.mi.it); Fortunato Napoli (fortunato.napoli@comune.cernuscosulnaviglio.mi.it)Oggetto: R: cernusco verde
Buongiorno,
su indicazione del ns. Amministratore, in allegato le trasmetto elenco delle consulenze per il periodo da lei richiesto (2007-2014).
Preciso che negli elenchi troverà evidenziate alcune consulenze che sono da considerarsi o continuative (es. i procuratori) o relative a consulenze straordinarie (es. contenzioso al passivo TIA/TARI o ricorsi con il personale).
In merito alle consulenze 2015, i soggetti a cui sono affidate sono i medesimi rispetto agli scorsi anni
Resto a disposizione per delucidazioni e porgo cordiali saluti

Giorgio Albani


Sì, avete letto bene, questo è quello che Gargantini avrebbe dovuto sapere già se leggesse le e-mail che gli vengono inviate. Invece no, sabato 10 settembre 2016 ( cioè 10 mesi dopo) all’1.30 della notte consulta il sito di Cernusco Verde, non trova i dati già richiesti, ottenuti e mai consultati, ed invia una nuova richiesta.

Ovviamente martedì sera in consiglio comunale “denuncia” la mancata trasparenza. Nel frattempo attendiamo, ovviamente, di conoscere l’esito dell’approfondita ricerca svolta dal Consigliere Gargantini, che dal novembre dell’anno scorso dovrebbe conoscere tutto quanto è utile all’esercizio delle sue prerogative di controllo. Ammesso che abbia voglia di leggere.

La trasparenza, e l’applicazione delle norme volte ad attuarla presso tutti gi ambiti istituzionali, è un valore oltre che un obbligo previsto da leggi volute dal PD. Quindi non prendiamo lezioni. Anche in questo caso, purtroppo, ci pare evidente la malafede e scarsa lealtà e collaborazione di un consigliere comunale.

 D'altro canto cosa aspettarsi da un consigliere...
...che non partecipa ai luoghi in cui è stato eletto per rappresentare i cittadini. 2015 e 2016: presenza ai consigli 10 su 19 (52%), presenza alle commissioni 24 su 53 (45%) .
...che non studia i temi di cui dovrebbe discutere
...che non ascolta le informazioni che gli vengono date perché nel frattempo posta su Facebook quello che gli passa per la mente
...che non utilizza gli strumenti del consigliere comunale, da cui potrebbe avere risposte utili per i cittadini, che non svolge interrogazioni, perché preferisce stare su Facebook a polemizzare intorno a notizie non verificate
 … che invece di stare sui temi in discussione attacca in modo personale la controparte politica e tecnica
 ...che manda, in pieno conflitto di interesse, offerte commerciali relative al proprio lavoro a tutti i dipendenti comunali.

 Pensate se questo possa essere un consigliere comunale che aggiunge valore alla propria comunità.