lunedì 26 febbraio 2018

4 marzo: come si vota


Il 4 marzo si avvicina, e per la prima volta si voterà con il nuovo sistema elettorale, il Rosatellum. Un nuovo sistema che in breve tempo dovrà essere assimilato dai cittadini.







Come si vota per Camera e Senato



La scheda, come potete vedere nel fac-simile sotto , è composta da due sezioni differenti. Ci sarà il nome del candidato uninominale (232 collegi per la Camera e 116 per il Senato) e i simboli dei partiti che compongono le coalizioni, o i singoli partiti, con a fianco i nomi dei candidati al plurinominale.


Si voterà domenica 4 marzo dalle ore 7.00 alle ore 23.00. Oltre che per l’elezione del Senato e della Camera si voterà anche per le elezioni in Lombardia. Rispetto alle passate elezioni si potrà votare solo nella giornata di domenica, quindi non ci sarà la possibilità di recarsi alle urne il lunedì. Agli elettori saranno consegnate due schede – una per gli under venticinque che non possono votare per il Senato – con cui esprimeranno le loro preferenze per eleggere deputati e senatori.





Le modalità per votare sono due, l’elettore può tracciare una croce sul nome del candidato all’uninominale oppure il simbolo di uno dei partiti. Il Rosatellum non prevede il voto disgiunto, quindi qualora l’elettore dovesse votare un candidato all’uninominale e una lista che non l’appoggia il voto verrebbe considerato nullo.

1. Nel caso in cui l’elettore esprima la sua preferenza solo sul nome nell’uninominale il suo voto al candidato viene esteso automaticamente alla lista e, nel caso di coalizione, sarà distribuito tra le liste che lo sostengono proporzionalmente ai risultati delle liste stesse in quella circoscrizione elettorale.

2. Nel caso in cui l’elettore voti invece per un partito – in coalizione o da solo – il voto verrà automaticamente assegnato al candidato dell’uninominale.


La cosa migliore per non sbagliare è tracciare una X sul simbolo del Pd, che significherà dare il voto anche alle candidate nel nostro collegio, Maria Morena Lucà per la Camera e Simona Malpezzi per il Senato.


Come si vota in Regione


La votazione per l’elezione del Presidente della Regione e del Consiglio regionale avviene su un’unica scheda, la scheda verde. Ciascun elettore può, a scelta:

- votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione;

- votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste;

- votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle altre liste a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste (cosiddetto “voto disgiunto”);

- votare a favore solo di una lista; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato Presidente della Regione a essa collegato.

L’elettore può esprimere fino a due voti di preferenza. Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della medesima lista. In caso contrario la seconda preferenza è annullata.


Qua l'elenco dei candidati del Pd





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