giovedì 30 maggio 2013

Venerdì 7 giugno, #openpd in Biblioteca

Che futuro per il Partito Democratico? Venerdì 7 giugno alle ore 21 una serata in Biblioteca di confronto aperto con iscritti e simpatizzanti. Con tutti i dirigenti del Pd locali, gli assessori e il sindaco Eugenio Comincini.


Il Partito democratico è vivo, aperto a ricevere critiche e a discutere, e ad animarlo sono proprio iscritti e simpatizzanti.

Abbiamo bisogno di uno scatto d’orgoglio e di un profondo spirito di appartenenza, non dobbiamo commettere l'errore di chiuderci in noi stessi. 


A Cernusco sul Naviglio, come dice il segretario Paolo Della Cagnoletta, abbiamo avuto il merito di "aver candidato una bella squadra per il consiglio comunale con un lavoro preparatorio e un corso di formazione  che ha raccolto grande partecipazione. Abbiamo aperto la lista e raccolto le adesioni. E la gente ha capito che il Pd non è la confraternita segreta della gestione del potere".

Sappiamo di non essere perfetti e vogliamo migliorare, alla domanda di partecipazione e trasparenza vogliamo rispondere condividendo con voi nuovi strumenti e modalità. Vogliamo ragionare insieme a tutti i nostri iscritti e simpatizzanti, perché dal disorientamento e dalle difficoltà si esce solo insieme, ragionando sulle ragioni profonde che ci hanno portato ad aderire a questo progetto. Soprattutto al progetto originario, quello che ha dato vita, nel 2008, a questo partito, con un manifesto dei valori che è ancora di fortissima attualità. Vogliamo provare a dire la nostra, dal territorio, dimostrando con i fatti che le buone pratiche di apertura, confronto, rinnovamento che a Cernusco così come in decine di altre realtà locali in tutta Italia, dovrebbero "contaminare" il partito a livello nazionale.

Venerdì 7 giugno discuteremo assieme di tutto questo, aprendoci ancora una volta al confronto pubblico, trasparente, trasferendo "idealmente" la nostra sede nella Sala Camerani della Biblioteca, per dare il massimo di visibilità e pubblicità all'evento. Vogliamo confrontarci su un documento, una "dichiarazione di intenti" che renderemo poi pubblica e faremo circolare fuori e dentro il partito. E che sarà anche una base utile in vista del nostro congresso che, lo ricordiamo, riguarderà i vertici nazionali ma anche gli organi direttivi locali e quindi anche quelli cernuschesi.

Sarà anche l'occasione, per chi non l'ha fatto, di prendere la tessera. Perché non c'è stato momento migliore di questo per iscriversi al Pd, perché tocca a tutti noi rimboccarsi le maniche per costruire il partito del futuro.  

Vi aspettiamo numerosi e, soprattutto, con le vostre idee. 

venerdì 24 maggio 2013

Pd Cernusco, l'apertura è la sua forza

"Abbiamo aperto la lista e raccolto le adesioni. E la gente ha capito che il Pd non è la confraternita segreta della gestione del potere". Intervista a tutto campo del segretario del Pd di Cernusco Paolo Della Cagnoletta, che alla Giunta dice: "E' ora di ingranare la sesta marcia"


Su CernuscoInfolio l'intervista al nostro segretario.

lunedì 20 maggio 2013

Comincini: caro prof. Prodi, non lasci il Partito Democratico

 

Il sindaco di Cernusco sul Naviglio promotore di una petizione per chiedere scusa a Romano Prodi per il siluramento a opera dei 101 parlamentari e per chiedergli di restare nel Pd

Firma la petizione-appello su Change.org!
 
di Eugenio Comincini

Un mese fa, il 18 aprile, oltre cento parlamentari del PD decisero di non votare Romano Prodi Presidente della Repubblica, nonostante lo avessero acclamato candidato migliore possibile, senza eccezioni, poche ore prima.
Non sappiamo e forse non sapremo mai quale sia stato il ventaglio di motivazioni che hanno portato un quarto dei grandi elettori del PD a scrivere, invece che quello Prodi, i nomi di Rodotà, Cancellieri, D’Alema…
Probabilmente molti di loro hanno ritenuto di fare una intelligente o furba operazione politica, di sostenere un loro interesse o l’interesse di un loro gruppo di riferimento. Qualcuno avrà anche ritenuto di agire nell’interesse dello Stato.
Il risultato è stata l’esultanza dei parlamentari del PDL ed un danno al PD e al centrosinistra che ci vorrà molto tempo a rimediare.
Nessuno o quasi di loro, fino ad oggi, ha pensato bene di rivelarsi e giustificarsi. Nessuno di loro soprattutto ha pensato bene di chiedere scusa.
Chiedere scusa agli elettori del PD, quelli che a milioni erano andati a votare alle primarie e alla parlamentarie, sicuri di contribuire così a dar luogo ad una rappresentanza parlamentare nella quale potersi riconoscere con orgoglio.
Chiedere scusa alle migliaia di iscritti al PD, quelli che hanno creduto nel partito, quelli che con opera volontaria fanno vivere le sezioni in tutta Italia, quelli che avviliti se ne sono andati e a quelli che comunque sono rimasti perché la sinistra italiana tante volte ha subito sconfitte ma mai si è arresa.

Il megafono/ Caro Bersani ti scrivo

di Bruno Apolloni

Bersani, ti voglio bene.

Dedicato ad un uomo saggio, competente e coraggioso, partecipato con affetto ed entusiasmo a tutti quelli che:

- quelli che pensano che in politica bisogna parlare alla pancia e non alla testa delle persone