venerdì 14 gennaio 2011

A Cernusco comincia la rivoluzione wifi

Dopo la biblioteca, 11 punti della città con accesso free a internet. L'assessore Zacchetti ci spiega lo spirito di un'importante iniziativa del Comune


di Ermanno Zacchetti, assessore allo sport e new media

Parte la rivoluzione wi-fi. A Cernusco abbiamo deciso di dare avvio al progetto “Duemila11+ wifi”. Il bilancio previsionale 2011 della nostra città, approvato lo scorso 21 Dicembre, prevede la destinazione di 20.000 euro per acquisto di beni e servizi "new media": una cifra "piccola" ma a mio avviso significativa in questi tempi di ristrettezze di bilancio. L’intenzione dell’amministrazione è quella di utilizzare questi soldi per rendere la nostra città wifi free attraverso la creazione in un anno di 11 hotspot per accesso free ad internet in parchi, centri sportivi, piazze, luoghi pubblici coperti. Vorremmo poi (o anche) coinvolgere i negozianti (in particolari i bar), per capire se vorranno/potranno aggregarsi a questo progetto e rendere intere aree della città wifi free: per questo abbiamo inserito quel +...la speranza è che siano anche di più le aree attrezzate.


Un primo passo è già stato fatto, ponendo Cernusco all’avanguardia anche rispetto a realtà molto più ampie della Lombardia: dal primo gennaio, i costi della connessione wi-fi all’interno della biblioteca civica Lino Penati sono stati abbattuti e se fino all’anno scorso per navigare in internet con il proprio pc nei locali della sala studio e nella sala lettura di via Fatebenefratelli era necessario stipulare un abbonamento e corrispondere un canone di 10 euro, ora questo servizio è a costo zero. Rimane invece ancora in vigore l’obbligo di registrazione e login.

Su questo aspetto si è fatto un po’ di confusione in quanto una norma contenuta nell’ultimo “Milleproroghe” governativo ha abrogato dal 1° gennaio 2011 l'articolo 7 del decreto Pisanu del 2005 in tema di registrazione per fini antiterroristici degli accessi pubblici ad internet, ma rimane valida la disciplina delle connessioni pubbliche senza fili gestita nei suoi vari aspetti anche dal Garante della Privacy e dal codice delle Comunicazioni. In particolare, rimangono ancora in vigore le norme che impongono l'adozione di misure fisiche e tecnologiche occorrenti per impedire l’accesso a persone non identificate: l’interpretazione che si sta consolidando è che il proprietario della rete wifi è da considerarsi 'responsabile' o 'indiziato' se dalla sua utenza telefonica venisse posto in essere un illecito o un fatto criminoso e, in relazione, non riesca a dimostrare la sua totale estraneità. Per questo la registrazione rimane ancora in vigore nella nostra biblioteca.

L’importanza della rete nel nostro Paese cresce di giorno in giorno e internet è ormai uno strumento utilizzato da 1 italiano su 2. Secondo l’ultima rilevazione Audiweb dello scorso Novembre, infatti, sono stati 24,7 milioni (+11,3% rispetto all’anno precedente) gli italiani che si sono collegati almeno 1 volta in un mese ad internet: in pratica il 45% della popolazione italiana sopra i due anni, con una media di 1 ora e 32 minuti al giorno.

Anche per questo, di pari passo alla diffusione di internet, sta crescendo in Italia una forte sensibilità sull'accesso gratuito alla rete come diritto dei cittadini alla conoscenza, all'informazione e alla partecipazione. Un diritto che si esprime a livelli macro negli strumenti di ricerca e informazione come ad esempio Wikipedia, la più grande enciclopedia libera e multilingue del mondo, capace di condividere con 327 milioni di utenti unici al mese oltre 17 milioni di voci in 266 lingue: un’immensa raccolta di saperi online aggiornata da chiunque in qualsiasi momento. Ma che trova una concretizzazione anche nel contesto più particolare della nostra città, ad esempio attraverso la pagina ufficiale del Comune di Cernusco su Facebook, il più importante social network del mondo: lanciata a metà di Novembre, ha fatto registrare nel primo mese di vita oltre 64.000 visualizzazioni.

A livello nazionale lo sviluppo più clamoroso di questa sensibilità ha riguardato l'iniziativa del mensile Wired e del giurista Stefano Rodotà che lo scorso 29 Novembre, durante l'Internet Governance Forum di Roma, hanno lanciato la proposta di inserire il diritto alla Rete nella Costituzione Italiana. Rodotà ha scritto il testo di un nuoovo articolo, il 21-bis: "Tutti hanno eguale diritto di accedere alla rete internet in condizione di parità con modalità tecnologicamente adeguate e che rimuovano ogni ostacolo di ordine economico e sociale". Il testo di Rodotà è diventato qualche giorno dopo il disegno di legge n.2485, sottoscritto da sedici senatori.

Il progetto “Duemila11+ wifi”, segno concreto da parte dell’Amministrazione di Cernusco del diritto alla conoscenza, all’informazione e alla partecipazione attraverso internet, ha preso dunque il via: nelle prossime settimane evidenzieremo quali altre aree della città potrebbero aggiungersi alla biblioteca come hotspot per poi verificare l’intervento tecnico necessario da realizzare.

1 commento:

Paolo ha detto...

Bravo Ermanno, progetto concreto e realizzabile. Un esempio!