mercoledì 9 aprile 2014

Bilancio 2014, l'intervento di Daniele Pozzi

Bilancio 2014, pubblichiamo l'intervento di Daniele Pozzi in Consiglio Comunale durante la seduta di approvazione del bilancio


Vorrei rivolgere un ringraziamento particolare all’assessore Rosci e alla dott.ssa Negroni anche in rappresentanza di tutte le persone che in questi mesi hanno lavorato duramente per consentirci di essere oggi in aula per l’approvazione del Bilancio previsionale. È importante poter dare attuazione da subito alle tante opere strategiche di cui, crediamo, la città abbia bisogno ed è importante anche mettere i nostri cittadini nelle condizioni di conoscere le modalità del contributo che è loro richiesto per mantenere l’elevata qualità della vita e la forza del tessuto sociale che caratterizzano la nostra città.
Ci approcciamo all’analisi di questo Bilancio previsionale con sentimenti contrastanti: di rammarico e di speranza.


Di rammarico, perché registriamo per l’ennesima volta come siano cambiate le regole del gioco e se alcune sono necessarie e con risvolti positivi nel tempo come la nuova contabilità, altre ci sconfortano, soprattutto sul lato delle entrate. Siamo passati nell’arco di pochi anni dall’ICI, all’IMU, all’abolizione dell’IMU sull’abitazione principale, fino ad arrivare alla nuova Imposta Unica Comunale. È una situazione questa che mette a rischio la visione strategica sia per il Comune, che non ha entrate stabili, facilmente programmabili e misurabili da un anno all’altro, sia per i cittadini, che trovandosi in una situazione economica già difficile vengono fatti sedere loro malgrado su un’altalena impositiva di difficile comprensione che crea difficoltà nella gestione del bilancio familiare. È in merito a quest’ultima considerazione che valutiamo positivamente la scelta dell’amministrazione di attenuare per quest’anno la pressione fiscale, in particolar modo per quanto riguarda la reintroduzione dell’imposta sull’abitazione principale, con uno sforzo permesso anche dalla scelta di aderire alla sperimentazione della nuova contabilità, con il bonus ottenuto sul patto di stabilità.
Vogliamo però esprimere anche un sentimento di speranza: ai primi timidi segnali di una ripresa generale dell’economia, si aggiunge l’attesa a livello locale di un orizzonte forse sgombro da altri giri con pedaggio obbligatorio sulle montagne russe della tassazione. Si aggiunge l’obiettivo di essere riusciti a mantenere inalterato il livello dei servizi erogati alla città e di poter prevedere investimenti di rilievo. Si aggiunge la possibilità di riprendere una programmazione più serena e che stabilizzi nel tempo il legame tra le fonti di finanziamento del Comune e una Spesa che, siamo certi, verrà comunque responsabilmente mantenuta sotto controllo da questa Amministrazione come già avvenuto in questi ultimi anni di vacche scheletriche.
Vogliamo usare la parola speranza anche per l’avvio ormai prossimo della Città Metropolitana e della sfida che pone ai Comuni nell’unirsi per affrontare la complessità e l’efficacia dei servizi quotidiani e più vicini ai cittadini. Sarà una sfida molto interessante a cui vogliamo, dobbiamo andare incontro con entusiasmo insieme alla Giunta, al resto del Consiglio e a tutta la macchina comunale. Chiediamo per questo un impegno speciale al Sindaco e agli Assessori nel cogliere e nel guidare sin da subito il panorama di opportunità che si apre con questo nuovo assetto istituzionale. Abbiamo detto che è svilente votare ogni anno un Bilancio che parte da condizioni divere: siamo però prontissimi a votare un previsionale 2015/2017 completamente diverso da quello in aula oggi se dovuto alle novità introdotte da Milano Metropoli. Fatemi chiudere con una piccola rivendicazione: il Partito Democratico è stato forse l’unico soggetto politico a credere e a portare avanti con forza il ragionamento sulla Città Metropolitana. Se davvero si arriverà al biglietto unico metropolitano, inviteremo con piacere tutte le forze politiche a festeggiare nella nostra sede






Nessun commento: