mercoledì 9 aprile 2014

Bilancio 2014-2016: investimenti e un aiuto ai Cernuschesi sul fronte fiscale

Garantire il mantenimento dei servizi, erogati, prevedere investimenti, senza chiedere più soldi ai cittadini, anzi, attenuando la pressione fiscale. Questi gli obiettivi raggiunti dall'Amministrazione di Cernusco sul Naviglio con l'approvazione del Bilancio previsionale 2014.

Nel 2014 i cernuschesi pagheranno pagheranno con la TASI cifre uguali o inferiori a quelle che avrebbero pagato con la vecchia IMU. Questo risultato viene raggiunto grazie all'introduzione da parte del Comune di detrazioni per le famiglie con rendite catastali più basse e per quelle con figli a carico che altrimenti con l'applicazione secca della TASI si sarebbero trovate a pagare di più (o a pagare quando non pagavano nulla) rispetto all'IMU: una decisione di equità da parte dell'Amministrazione. Non solo: la scelta di far pagare per un dato immobile solo la Tasi (per l’abitazione principale) o solo l’IMU (per ogni altro immobile) è dettata dalla volontà di semplificare gli adempimenti fiscali.

«Nel giro di qualche anno siamo passati», spiega Daniele Pozzi, segretario del Pd di Cernusco sul Naviglio, «dall'Ici, all'abolizione dell'Ici, dall'Imu, all'abolizione dell'IMU sulla prima casa e, quest'anno, all'introduzione della IUC (Imposta Unica Comunale) che si compone di  TASI, TARI e IMU. Al di là delle sigle, la scelta dell'amministrazione è quella di attenuare soprattutto la reintroduzione dell'imposta sull'abitazione principale con un uso straordinario degli oneri di urbanizzazione. Una scelta non facile, dove è prevalsa la volontà di andare incontro ai cittadini in questa situazione di schizofrenia della tassazione rispetto al principio cardine di questa Amministrazione (a differenza di altre in passato) di non usare gli oneri per finanziare la spesa corrente. Si riuscirà così a mantenere il livello dei servizi offerti alla cittadinanza chiedendo per quest'anno un contributo mediamente inferiore ai sui abitanti. Ciò si rende possibile grazie anche a un "bonus" di spazi finanziari sul Patto di Stabilità ottenuto grazie alla scelta da parte della Giunta di sperimentare in anticipo la nuova contabilità degli Enti Locali».

Il bilancio lascia spazio a previsioni di investimento importanti, quali la sistemazione dell'area del Centro Sportivo, la sistemazione di via Mosè Bianchi, il riscatto dei punti luce ancora di proprietà di Enel, che ci darà la possibilità di ragionare su una gestione più efficiente in termini ecologici e economici, la ristrutturazione MM2 Villa Fiorita, la sistemazione della scuola Media 1 (P.zza Unità d'Italia), il rifacimento del tetto e delle facciate di Villa Alari (su cui continueremo a lavorare per arrivare a un progetto definitivo). A bilancio 2015 sarà messo il cantiere del nuovo polo scolastico di nord-est.

Va da sé che il Partito Democratico continuerà il proprio apporto da un lato per la declinazione del Bilancio Previsionale in termini di priorità e dall'altro nello stimolare l'Amministrazione a proseguire la ristrutturazione della spesa che possa anche consentire già sul 2014 di liberare progressivamente la quota di oneri ad oggi allocata a bonus fiscale per i cittadini.

Dopo questi anni di montagne russe (e di tagli continui dei trasferimenti), il Partito Democratico si augura che l'amministrazione possa finalmente operare per una programmazione più serena e che stabilizzi nel tempo il legame tra le fonti di finanziamento del Comune e una spesa che, siamo certi, verrà comunque responsabilmente mantenuta sotto controllo come già avvenuto in questi ultimi anni di “vacche scheletriche”.





Il Partito Democratico ripone grande speranza nelle novità che porterà la nascita della Città Metropolitana, come ha detto nel suo intervento in Consiglio Daniele Pozzi: «Chiediamo per questo un impegno speciale al Sindaco e agli Assessori nel cogliere e nel guidare sin da subito il panorama di opportunità che si apre con questo nuovo assetto istituzionale. Abbiamo detto che è svilente votare ogni anno un Bilancio che parte da condizioni diverse: siamo però prontissimi a votare un previsionale 2015/2017 completamente diverso da quello in aula oggi se dovuto alle novità introdotte da Milano Metropoli. Una piccola rivendicazione: il Partito Democratico è stato forse l’unico soggetto politico a credere e a portare avanti con forza il ragionamento sulla Città Metropolitana. Se davvero si arriverà al biglietto unico metropolitano, inviteremo con piacere tutte le forze politiche a festeggiare nella nostra sede».









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