giovedì 22 luglio 2010

Zacchetti: Cernusco città dello sport…dove lo sport è di casa

di Daniele Pozzi
Si comincia a delineare la composizione della nuova giunta in seguito alle dimissioni di Claudia Mandelli e del nostro portavoce Paolo Della Cagnoletta. La quasi contemporaneità degli eventi ha dato la possibilità alla maggioranza di intavolare un discorso ampio e approfondito, che non si limitasse a “riempire le caselle vuote”, ma che dopo i primi 3 anni di governo sfruttasse l’occasione di ridefinire gli obiettivi e le priorità per i prossimi 2 anni. Si è così individuata la necessità di dare più peso allo sport come valore in grado di sviluppare ulteriormente il tessuto sociale della città, tramite l’istituzione di un assessorato quasi “ad hoc”. La delega allo sport è stata finora (ottimamente) gestita dall’assessore Magistrelli, che ha provveduto ad un difficile lavoro di bonifica e che avrà ora la possibilità di dedicare più tempo e risorse a istruzione e politiche giovanili. A lui vanno i nostri ringraziamenti e gli auguri di buona continuazione.

Gli auguri di buon lavoro vanno invece al neo-assessore ERMANNO ZACCHETTI (nella foto insieme al sindaco Eugenio Comincini): classe ’72, sposato con un figlio, cernuschese doc, molto conosciuto in città per il suo impegno e la sua passione. Dopo essersi laureato in economia all’Università Bocconi, Zacchetti ha lavorato per 4 anni nella concessionaria di pubblicità di una realtà televisiva nazionale e dal 2000 lavora nella divisione commerciale di un primario gruppo europeo di comunicazione sportiva. Insomma, uno che di sport e comunicazione se ne intende, oltre a poter vantare un curriculum di tutto rispetto anche sul campo da calcio, avendo militato nelle giovanili del Milan e nell’ultimo Cernusco in grado di giocare in promozione. Da sempre attivo nel volontariato sociale, è stato anche presidente della Polisportiva GSO Paolo VI dal 2000 al 2010. Ecco un'intervista al neo assessore.



Cominciamo con una domanda un po’ personale: come ti senti di fronte a questa nuova e importante sfida?
So che sarà un viaggio irripetibile e accolgo questo compito con l'umiltà di chi vuole comunque imparare e ascoltare; con la consapevolezza dell'importanza del ruolo; con l'entusiasmo di chi spera di fare bene; con la volontà di godermi il viaggio. Sono impaziente di iniziare. Il giusto preoccupato, anche; ma ormai è tempo di andare, le idee sono tante e dobbiamo cominciare subito.



Allora iniziamo: qual è il punto di partenza?

Partiamo dall’idea: Cernusco città dello sport…dove lo sport è di casa. Cernusco è già una città ricca di impianti sportivi e di Associazioni. Probabilmente ora ci è chiesto di fare insieme il salto di qualità raggiungendo uno sguardo d’insieme e una consapevolezza di quanto le Associazioni Sportive stesse e il movimento sportivo siano importanti sia rispetto alla vita cittadina, sia come vetrina della città verso l’esterno.



Qual è il “campo da gioco” dentro il quale costruire questi obiettivi?

L’immagine di “casa dello sport” porta in sé due risvolti ugualmente importanti: le strutture materiali, in questo caso gli impianti sportivi, ma anche il legame che esiste tra chi abita la casa; dobbiamo ricercare un sentire comune, un’appartenenza e uno spirito di squadra sempre più forti tra le associazioni. Solo se riusciremo a trasmettere questa idea di Città dello sport riusciremo a far sentire davvero a casa chiunque abbia un interesse nello sport: da chi corre lungo il Naviglio semplicemente per tenersi in forma, alle associazioni stesse, dalle realtà federali e istituzionali sovracomunali, alle aziende interessate al sostegno e alla comunicazione attraverso lo sport.



Su quali valori si fonderà il tuo lavoro?


Penso che la sfida di chi organizza sport possa essere riassunta in 3 parole qualificanti: sport vero, leale, di tutti.

VERO: lo sport risponde prima di tutto alle regole di una sana competizione sportiva che ricerca la vittoria e premia la perfezione del gesto atletico, ricercata attraverso l’allenamento in strutture adeguate, impianti ben gestiti e allenatori formati. Solo uno sport vero è anche educativo.

LEALE: l’idea più semplice e certamente importante di lealtà sportiva riguarda il fair play sul campo, il rispetto dei regolamenti sportivi, l’attenzione ad una preparazione atletica “non artificiale”. Ma va sicuramente oltre, specialmente per le Associazioni Sportive: la buona gestione economica, la conformità alle leggi amministrative, civili e fiscali, il rispetto dei regolamenti comunali, l’uso responsabile degli impianti sono aspetti di lealtà verso i propri iscritti e verso la comunità locale in cui si svolge la propria attività. All’Amministrazione Comunale il compito della trasparenza gestionale del sistema-sport cittadino.

DI TUTTI: uno sport inclusivo che considera lo sport un diritto di tutti abbraccia tantissimi aspetti: l’accessibilità economica; la fruizione da parte di persone di tutte le fasce d’età; la multidisciplinarietà; la proposta di un’offerta sportiva adeguata rispetto alle differenti capacità sportive e atletiche di ciascuno; l’attenzione alle diverse abilità; la declinazione inclusiva e preventiva dello sport rispetto a realtà sociali e fasce d’età a rischio.



Come si passa dalle parole ai fatti?


In questo periodo dell’anno l’importante sarà terminare il percorso di progettazione della nuova stagione sportiva iniziato dagli uffici competenti qualche mese fa, in modo che a Settembre si parta senza patemi d’animo, con la definizione chiara di spazi, competenze, vincoli economici.

Credo molto poi nella forza di condivisione di valori che una corretta comunicazione può esprimere. Per questo una prima idea è quella di sviluppare un portale internet dello sport cernuschese, nel quale dare visibilità alle associazioni sportive, alla loro attività e alle loro eccellenze; creare trasparenza e accessibilità alle informazioni per fare e organizzare sport a Cernusco; offrire un rapporto diretto con esperti che in maniera interattiva possano formare gli sportivi cernnuschesi, ad esempio, in materia di alimentazione, preparazione atletica, normativa, etc.

Ancora vorrei portare a Cernusco esperienze di eccellenza, come le attività sportive e/o formative di Federazioni oppure le testimonianze di campioni che attraverso lo sport hanno espresso valori capaci di arricchire il movimento sportivo cernuschese.

Infine vorrei rendere lo sport cernuschese consapevole protagonista di iniziative che – attraverso la collaborazione con realtà già presenti sul territorio come il CAG o la Caritas – possano esprimere un’attenzione civile e sociale.

Per costruire una città dello sport…dove lo sport è di casa.

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