giovedì 11 marzo 2010

Caso Gargantini, il PD: non rappresenta più la linea del partito

Ecco il testo del comunicato stampa inviato agli organi di stampa:
Una scelta dolorosa, ma inevitabile. Il portavoce del circolo del Partito Democratico di Cernusco sul Naviglio, Paolo Della Cagnoletta rompe gli indugi sul “caso Gargantini” e prende atto della fine di un rapporto di «leale collaborazione, solidarietà e di fiducia, che deve essere alla base del nostro stare insieme. I partiti di solisti semplicemente non esistono, perché durano lo spazio di una discussione».
Della Cagnoletta ricostruisce le tappe che hanno portato alla situazione di oggi: «Negli ultimi mesi, il consigliere Claudio Gargantini ha espresso più volte pubblicamente il proprio dissenso nei confronti di quanto deciso dal Partito Democratico e dalla maggioranza e di quanto operato dall’amministrazione comunale.
Tale dissenso si è concretizzato talvolta anche in voti contrari o differenti rispetto a quanto deliberato della maggioranza in Consiglio Comunale, spesso senza che il consigliere Gargantini avesse informato il partito delle sue posizioni né ne avesse discusso preventivamente nelle opportune sedi politiche.
Il Partito Democratico, all’interno del suo coordinamento, ha affrontato tale questione con il diretto interessato, chiedendo all’unanimità un atteggiamento responsabile e leale nei confronti del partito e del gruppo.
Nell’ultimo Consiglio Comunale Gargantini ha però agito e votato nuovamente in maniera difforme dalla maggioranza, senza aver condiviso preventivamente le sue posizioni con il proprio gruppo di appartenenza.
Per questi motivi, il portavoce, il coordinamento del PD e il gruppo consiliare «con rammarico prendono atto all’unanimità della scelta di Claudio Gargantini di giocare un ruolo che non gli consente più di rappresentare le idee del partito».
Il Partito Democratico ribadisce la propria volontà di favorire il dibattito interno, di condividere le scelte amministrative strategiche con i propri iscritti ed elettori e di accettare il contributo propositivo di tutti. La discussione interna al partito deve però svolgersi in un quadro di fiducia e di lealtà reciproca. Le proposte fatte devono essere preventivamente discusse, devono essere costruttive e concrete e devono portare a scelte condivise con il partito e con la maggioranza, sulle quali nessuno può pensare di agire autonomamente, come se non vi fossero state occasioni di condivisione e dibattito. Se ciascun consigliere fosse indisponibile alla mediazione politica e pretendesse di poter imporre con successo i propri progetti o, in alternativa, di dissociarsi, verrebbe meno la possibilità di amministrare con stabilità e incisività il nostro Comune, con grave danno per tutta la cittadinanza.

36 commenti:

claudio ha detto...

Comunicato stampa del consigliere Gargantini in merito al proprio mandato elettorale.


Prendo atto dal comunicato stampa di Giovedì 11 marzo della scelta del portavoce Paolo Della Cagnoletta, del coordinamento e del gruppo consigliare del PD, di mettere fine a un rapporto di leale collaborazione con il sottoscritto, reo di aver espresso dissenso su alcune scelte della maggioranza.

A questo punto rinnovo la volontà di rimanere consigliere comunale indipendente nel gruppo misto che andrò a costituire nel prossimo consiglio comunale.

Desidero assicurare che in coerenza con il mandato affidatomi dai miei elettori, continuerò a dare a questa maggioranza il mio appoggio esterno come indipendente.

Continuerò a portare avanti le proposte che mi hanno contraddistinto in questi anni e a dar ragione delle mie idee per il bene della nostra città.

Claudio Gargantini
Consigliere Comunale Cernusco sul Naviglio

Pietro ha detto...

Io propongo gli arresti domiciliari per Gargantini,cosi' impara!!!

Massa ha detto...

Ma chi si crede di essere questo Gargantini?Come si permette di disobbedire?Questi giovani che credono di poter dire quello che vogliono...ma con chi pensano di avere a che fare?

chiara ha detto...

Massa non sono proprio d'accordo. Non si tratta di "giovani che vogliono credersi qualcuno". E' giusto che ognuno esprima le sue idee, ma se appartieni ad un gruppo quelle idee le esprimi prima nel confronto, non al momento del voto. Al momento del voto ti adegui a ciò che ha deciso la maggioranza.
Il pezzo di Ichino è illuminante secondo me.
Ciao

sergio ha detto...

scusa chiara....ma quello che avete fatto sull'ipsia lo chiami confronto?

da quello che mi racconta il garga mi sembra piuttosto una proposta a senso unico!

troppo semplice chi tira le fila far vedere una sola strada lastricata d'oro mentre si nascondono le altre con le frasche...

sinceramente mi sembri un pò ingenua ...

Redazione DemocraticaMente ha detto...

Preciso per che insiste: i commenti anonimi vengono cancellati (come da avvertenza indicata nel form). Non chiediamo tanto, un nome, parlare con i fantasmi non è roba da partiti, ma da medium.

Redazione DemocraticaMente ha detto...

A Pietro e ad altri anonimi (che cancelliamo) che hanno postato commenti sarcastici sulla vicenda. Forse merita il vostro sarcasmo un partito che con la MASSIMA trasparenza affronta pubblicamente un suo passaggio difficile, motivando scelte e prese di posizione. Sulle quali si può non essere d'accordo, per carità, ma che meriterebbero rispetto. Noi continuano a non nascondere nulla, nemmeno i vostri commenti sarcastici (tranne quelli anonimi) Certo, preferiremmo ragionamenti argomentati. Ma non si può pretendere troppo...

sergio ha detto...

provo a farne uno.
Gargantini espulso perchè NON in linea su l'ipsia.
nelle scorse settimane scontro sui giornali tra Concas-Comincini che guerreggiano su vicende assai più grosse. La vicenda viene portata ai vertici provinciali eddendo entrambi "DEMOCRATICI".

E' del tutto evidente che uno dei due NON è in linea con il partito.
Cosa succederà ?
Nulla solo perchè sono sindaci?

Non vi sembra eccessivo colpire così il dissenso di una persona che mi pare comunque argomenti e argomenti bene le sue scelte( comunque assai meglio dei due citati sopra)

Pietro ha detto...

Mi sembra che Gargantini abbia argomentato e bene la sua presa di posizione,sembra invece che il PARTITO non abbia argomenti se non quello dell'espulsione "democratica"
In quanto al "NON SI PUO PRETENDERE TROPPO" è una risposta stizzita da ventennio.....

Gianlu ha detto...

Dove schierarsi in questa scelta....cosa fare.. mettersi dalla parte di un consigliere comunale che difende le porprie idee e che reagisce all'arroganza del proprio partito.?
Oppure mettersi dalla parte Del partito dove onestamente faccio fatica ad intravedere una speranza democratica..! I soldi del Nuovo giornale democraticamente che di democratico non ha poprio niente, da dove sono stati presi? Esigo e pretendo sul prossimo numero che venga dato spazio a gargantini.
Un 'ultima cosa...! è democrazia pubblicare un comunicato senza prima averlo trasmesso al diretto interessato?

Redazione DemocraticaMente ha detto...

Torniamo a ribadirlo: non c'è stata nessuna espulsione. Il Partito
democratico non espelle nessuno. Claudio ha fatto una serie di scelte, il Partito, composto da un gruppo di persone (che spero non riteniate tutte decerebrate) ha preso una posizione, pubblica, in un comunicato (che è stato inviato anche all'interessato). Dopodiché Claudio ha preso una decisione, che rispettiamo, riteniamo coraggiosa. Nessuno esulta, perdere un consigliere dell'intelligenza di Claudio non è una vittoria. Ma è evidente che il rapporto era deteriorato. E NON È SOLO
SULLA QUESTIONE DELL'IPSIA CHE IL RAPPORTO SI È DETERIORATO.
Il coordinamento è composto da 16 persone: tutti hanno concordato che
sulle questioni su cui Claudio ha deciso di dissentire c'era stata ampia discussione. 16 persone pensanti, non cervelli all'ammasso, né soldatini agli ordini di chissà quali oscuri interessi. Semplicemente Claudio ha deciso di fare scelte autonome. Lo rispettiamo, ma questo non è compatibile con la vita di un partito, che è un collettivo. E dentro il quale bisogna saper sottostare alle regole della maggioranza ("è la democrazia, bellezza!").
Vorrei citare le parole di Ignazio Marino, che Claudio ha sostenuto
nella campagna congressuale: "La laicità è un metodo: significa affrontare ogni questione con rigore e con la massima obiettività
possibile, nell’interesse generale e non di una parte sola. Significa non porsi nel dibattito pensando di possedere la verità o di avere ragione a priori. Significa saper ascoltare le ragioni altrui e avere
l’umiltà e l’intelligenza di confrontarsi anche con chi la pensa nella maniera opposta. Significa lasciarsi sempre prendere dal dubbio che l’altro può avere ragione. Infine laicità significa che quando si considera chiuso il dibattito, e si è presa una decisione nell’interesse di tutti, si accetta quella decisione sentendosi vincolati e sostenendola con onestà”.
Questo è lo spirito laico che ha mosso il partito. Non l'arroganza. E
ora proviamo a guardare avanti?

sergio ha detto...

la ricostruzione della "espulsione che NON è espulsione" mi sembra davvero ridicola....

fate un comunicato pubblico per prendere "solo" atto che uno ha votato diverso in consiglio?
mi sembra incredibile...bastava leggere le delibere o i giornali che sono pubblici...

in ogni caso attendo ancora "una presa d'atto" sulla questione Concas- Comincini (stesso partito-politiche opposte).

o dobbiamo prendere atto che con i forti siè più democratici che con altri?

Redazione DemocraticaMente ha detto...

@Sergio: riconoscerai che le divergenze tra due sindaci di due comuni diversi sono cosa ben diversa rispetto a quelle tra un consigliere eletto nelle file di un partito e il partito stesso. Ci sono questioni che riguardano la vita di un circolo, la sua autonomia, ma anche la dialettica tra partito e consiglio comunale. La questione tra il pd di Cernusco e Claudio era una faccenda di cui si doveva necessariamente occupare il circolo e il gruppo consigliare. Perché riguardava un fatto fondamentale: il voto nelle istituzioni su questioni cruciali nell'amministrazione della città. Il dibattito tra due sindaci è un dibattito tra due sindaci, che sono espressioni di un partito, ma soprattutto rappresentanti di due istituzioni, non mette in campo rapporti fiduciari all'interno di un gruppo, di un circolo, di un partito, non ci sono voti di mezzo. Il livello provinciale del partito se ne occuperà.
Infine: il comunicato non rendeva semplicemente conto dei voti contrari, ma (basta leggerlo bene) della decisione del direttivo di considerare chiuso il rapporto di leale collaborazione, alla luce degli episodi ben noti. Se questo ti pare ridicolo, ridi pure. A noi non fa tanto ridere. Anzi.
Pensiamo di aver detto proprio tutto e anche di più sulla questione.

Gianlu ha detto...

Quindi riprendendo il discorso di Sergio e dalla risposta data dal Pd cernusco. Posso dedurre che claudio gargantini non fà piu parte del PD?.

Gianlu ha detto...

scusate per essere più precisi..vorrei sapere Visto che non si capisce...Gargantini è stato espulso dal direttivo del PD,oppure se nè andato lui con le sue gambe?

sergio ha detto...

"non ci sono voti di mezzo"...???

ci sono i voti...! quelli degli elettori!

nessuno dice che il direttivo di cernusco doveva occuparsi della vicenda concas comincini.
ci mancherebbe altro! so bene che sarà un livello superiore ad occuparsene ...

ma se ne occuperà? con lo stesso stile veemente del direttivo cernuschese voglio dire?
depurando con un comunicato ad escludendum l'opinione contraria alla linea vincente?

ma come fate a dire che lo scontro tra due sindaci confinanti e dello stesso partito su questioni importantissime per la martesana "non mette in campo i rapporti fiduciari "che un elettore ripone in un partito!
ripeto la domanda: quando voto PD voto per la linea Comincini o per per Concas?
voto per un un nuovo parco in zona o per nuovo e tanto cemento?

Pietro ha detto...

Espulso non espulso,anche qui un po' di serieta',sul settimanale locale il segretario pd dice:qui si dice che non è stato espulso,fateci capire

Chiara ha detto...

Dopo i voti contrari su Ronco e Ipsia (su Ronco non aveva mai espresso dubbi al direttivo/gruppo consigliare Pd)è stato detto a Claudio in un direttivo fatto apposta per lui che per rimanere all'interno del Partito era necessario un atteggiamento diverso. Che significava esprimere le sue idee nelle sedi opportune, non tapparsi la bocca. Claudio il consiglio successivo si è astenuto su questioni importanti senza neanche aver partecipato alla riunione di maggioranza, su questioni su cui non aveva mai espresso perplessità, dicendo che non aveva partecipato alla discussione in aula ... è corretto? Per questo si dice che non l'abbiamo espulso noi ma che lui ha fatto la sua scelta.
Vi sembra corretto che una persona che appartiene ad un Partito agisca sempre completamente di testa sua. Puoi pensarla diversa dagli altri, partecipi al direttivo, alla riunione della maggioranza, dici la tua, e poi ti adegui a ciò che decide la maggioranza. Non voti contro senza neanche esserti confrontato con i "tuoi", o una volta che la maggioranza ha deciso diversamente.
Sinceramente non mi sento ingenua. E' ovvio che su diverse questioni potrò non sapere tutto ... ma oltre a Gargantini ci sono altri consiglieri comunali che non reputo stupidi e che quando c'era bisogno hanno saputo dire i loro no senza fare così clamore ...

Daniele Pozzi ha detto...

Visto che noi brutti cattivi e comunisti del PD andiamo sempre contro a tutti senza mai essere proattivi...vi stupisco con 2 proposte!
1) Mettiamo NOME e COGNOME quando firmiamo i nostri interventi, così ci conosciamo meglio e siamo sicuri che nessuno si nasconde dietro nomi scritti in minuscolo che hanno la stessa valenza di "topolino" o "bugs bunny"
2) VEDIAMOCI. Il blog è uno strumento fondamentale nel 2010, e infatti noi lo mettiamo a disposizione di TUTTI, ascoltiamo la tastiera di TUTTI, ma la soluzione di first best è senza dubbio quella di sentirne la VOCE. Visto che il dibattito si è ampliato parecchio, e che il metodo del blog forse non è così efficace quando si ha voglia di parlare tanto, propongo di INCONTRARCI. Io personalmente sono in biblioteca tutti i pomeriggi da qui a venerdì, ma soprattutto sabato ci sarà il banchetto in piazza matteotti: venite a parlare con noi! Non scappiamo, anzi, non vediamo l'ora di confrontarci pacificamente con voi. Aspetto riscontri.

Buona giornata

sergio ha detto...

che fate censurate?

sergio ha detto...

firts first best...

3 domande

che ruolo ha/rappresenta pozzi daniele per impartire regole nel blog?

chi si firma PD ? c'é un nome e un cognome e una delega ad usare una firma così importante?

è in atto forse un tentativo di velata censura anche contro interventi civili ed argomentati?

Daniele Pozzi ha detto...

Sono membro del direttivo del PD e se vuoi ti dico anche indirizzo, codice fiscale, mail e numero di telefono. Non sto impartendo regole, sto solo dando suggerimenti per uno sviluppo più fluido e TRASPARENTE del dibattito.

Il blog del PD di Cernusco è gestito dal "gruppo comunicazione" del direttivo e come si può facilmente intuire ha la delega dello stesso a gestire la parte "comunicativa" dell'attività politica del circolo. Si firma PDCernusco perchè parla a nome di tutto il partito locale.

Non capisco perchè parli di censura visto che non viene cancellato alcun commento (a parte quelli anonimi), neanche quelli più "cattivi" contro il PD...e mi sembra ce ne siano stati! Ti sfido a ribadire il contrario.

C'è un'altra cosa che non capisco: come mai tutto questo fervore appena si è parlato di "identità" un po' più precisa e di incontri "faccia a faccia"?

sergio ha detto...

grazie per i dati che erano mancanti

fervore ? no, semplicemente non mi piace l'idea di incontrarti.

ho le mie idee, me le tengo e le pubblico

io scrivo sul blog perchè altri capiscano, non ho alcun interesse a farmi indottrinare

"i faccia a faccia" li lascio ad altri

io preferisco rendere noti e pubblici i miei pensieri

tra parentesi sto ancora attendendo dal "gruppo comunicazione con delega" la risposta sull'ultimo intervento Concas-Comincini (o il gruppo sta attendendo notizie dal gruppo comunicazione del PD provinciale?)

a proposito chi fa parte del gruppo?
sono gli stessi nomi che ogni tanto si firmano anche a livello personale (chiara etc)?

da ultimo una provocazione (ma non troppo): non mi firmo con nome e cognome perchè ho paura di essere "allontanato" o "preso d'atto" proprio come il povero Claudio

Pietro finchè è permesso ha detto...

Caro Daniele Pozzi,perchè fino a ieri ti chiamavi PdCernusco e andava bene e oggi invece TU decidi che chi critica deve avere un nome e se possibile un volto?Meno male che hai specificato che sei disposto a CONFRONTARTI PACIFICAMENTE (perchè specificarlo?)come vorresti che fossero questi confronti?Sono certo di sbagliarmi ma mi sembra sempre di intuire una sottile intimidazione nelle tue risposte,perche'!!!!!!

Daniele Pozzi ha detto...

cari Pietro e Paolo (ops, Sergio)

1) non ho MAI pubblicato niente col nome PDCernusco su questo post.

2) @Sergio: La posizione sul parco delle cascine è presente in qst blog con una dichiarazione del portavoce postata il 18 febbraio, basta cercare

3) @Pietro: La domanda giusta, se ci pensi, non è "espulso o non espulso", ma andrebbe posta a Claudio stesso: ti senti ancora rappresentante di/rappresentato da questo partito (e quindi anche un certo elettorato)?

4) Io non voglio intimidire nessuno, le mie erano proposte innocenti, volte ad evitare che qualcuno approfitti dell'anonimato sostanziale offerto dal blog per "seminare zizzania" e fare disinformazione...Pietro, spero che tu questo lo possa capire.

Rimango a vostra disposizione, buona giornata

sergio ha detto...

@daniele ops PD ops portavoce ops chissaà che altro...:

invece di imporre regole rispondi alle domande!visto che non sei PD ma sei del direttivo comunicazione...

visto che questo blog si firma con il nome di un partito...quando questo partito interverrà sul caso Concas Comincini con la stessa durezza-scaltrezza-ipocrisia con cui è intervenuto su Claudio?

quando questo partito farà riflettere uno dei due contendenti e gli chiederà pubblicamente con una "presa d'atto" se si sente in linea con il partito ?

rispondi e non eleudere!

Daniele Pozzi ha detto...

meno male che ero io a dettare legge...

Ti risponderei volentieri, ci sono solo due piccoli problemi:
1) ti ho GIA' risposto, o meglio, il PD ha già preso un posizione, nella dichiarazione del proprio portavoce che (ripeto) è presente su questo blog ed è stata ripresa dai media locali.
Resta poi il fatto che prima Concas è un'AMMINISTRATORE, eletto democraticamente e che ha anche il potere di fare scelte che non siano in linea con le idee di altri membri del partito. NOI più che esprimere le nostre opinioni non possiamo fare!
Ricordo inoltre che i giovani della Lega Nord a Cernusco qualche settimana fa raccoglievano firme contro la cementificazione mentre l'assessore leghista Boni legifera in regione a favore dell'ampliamento delle abitazioni: stesso argomento aggravato da una raccolta firme:)
2) La tua reticenza a nasconderti ed eludere la questione della tua identità mi frena dal darti corda ulteriormente, perchè capisci che c'è una disparità di condizioni iniziali nel dibattito. Curioso il fatto che tu abbia ripreso l'ops, perchè lascia intendere che tu ne abbia ben compreso il significato, e non era facile...

Su Claudio ripeto per l'ennesima volta la VERITA', che è una e difficilmente interpretabile, al massimo mistificabile. Siamo stati duri forse, ma dopo MESI di attacchi personali a sindaco, assessori, maggioranza, partito sui media locali (e non mi pare sia mai stato censurato...); non siamo stati scaltri perchè avremmo potuto agire prima (per i motivi sopra citati); non siamo stati ipocriti perchè ne abbiamo parlato francamente con lui e non abbiamo nascosto NULLA.

ps. IO esisto, non è difficile verificarlo, non sono il portavoce né tantomeno sono IL PD (ti ripeto che nessuno dei commenti così firmati è opera mia, e anzi ne sono venuto a conoscenza come te solo leggendoli qui). Parlo a titolo personale perchè sinceramente dispiaciuto dall'uso strumentale che si sta facendo di questo splendido strumento di dialogo.

Pietro ha detto...

Caro Daniele ti ricordo cosa ha detto il nuovo segretario:Per questi motivi, il portavoce, il coordinamento del PD e il gruppo consiliare «con rammarico prendono atto all’unanimità della scelta di Claudio Gargantini di giocare un ruolo che non gli consente più di rappresentare le idee del partito»Adesso aiutami TU a capire (viste le mie difficolta)il senso di questo comunicato.

Daniele Pozzi ha detto...

Caro Pietro, molto volentieri, e spero di riuscire a dipanare una volta per tutte ogni dubbio. Scusami se mi dilungherò con qualche premessa.

Quello che è stato "criticato" a Claudio non è tanto il merito delle sue idee e delle sue argomentazioni, quanto il METODO. Tutti noi possiamo essere in disaccordo su alcune idee/proposte/decisioni. E' una situazione normale, soprattutto all'interno di un partito che rappresenza il 25-30% dell'elettorato e di una maggioranza che ha ottenuto il 52% dei voti al ballottaggio.

Se tutti esprimessero e votassero sempre a favore delle proprie opinioni, sarebbe IMPOSSIBILE governare qualsiasi ente istituzionale. Questa impasse, in democrazia, è superata dal voto a maggioranza: si vota, e la proposta che ottiene la maggioranza è quella che verrà messa in atto.

I partiti in primis e le coalizioni in secundis sono l'unico strumento possibile in democrazia per fare il più possibile sintesi di gruppi di idee e proposte simili. Inoltre, si ricalca all'interno di questi organi lo stesso identico meccanismo della maggioranza.

Ti faccio un esempio molto concreto, il PL64 che ha visto il voto contrario di Claudio: bisogna decidere sì o no (non ti ripeto cos'è il PL64 perchè è presente su questo blog e sulla stampa). Si DISCUTE all'interno dei partiti e nelle riunioni di maggioranza, ognuno porta le proprie argomentazioni a favore oppure contro e poi si "vota": se il sì ottiene più consenso del no, quella è la linea. E visto che il dibattito c'è stato, se anche non si è d'accordo con la decisione presa, consapevoli che la maggioranza la pensa diversamente, è cosa buona e giusta sostenere col proprio voto la proposta (non sono certo richieste certo anche dichiarazioni d'amore).

Questa è la logica politica NORMALE in democrazia, dentro la quale Claudio pare non riuscire più a resistere.

Il suo ruolo non è quello di alzare la mano a comando, nessuno gliel'ha mai chiesto. Il suo ruolo come consigliere è quello di partecipare al dibattito nei MESI precedenti alla effettiva votazione in consiglio, e di difendere le proprie posizione nelle sedi opportune: durante le riunioni del coordinamento del PD (che si tengono ogni settimana) e durante le riunioni di maggioranza con le altre forse politiche al governo. Claudio questo non lo fa più. Inoltre, su alcuni temi come lo spostamento dell'IPSIA, Claudio si è "dimenticato" che alcune proposte sono SCRITTE sul programma elettorale stilato nel 2007, grazie al quale è stato eletto, e che è stato votato dagli elettori e deve RISPETTATO.

Per questo nel comunicato si dice che Claudio ha scelto di giocare un ruolo che non gli permette più di rappresentare le idee del partito, cioè di non poter più avere la "delega" a parlare anche in nome di tutto il PD di Cernusco: perchè, prima ancora di entrare nel merito delle questioni (cioè se sia "giusto" o "sbagliato" quello che dice), ha scelto di giocare con "regole" diverse da quelle che garantiscono un regolare sviluppo democratico dell'azione politica e amministrativa a vantaggio di tutta la città.

Spero di non averti annoiato troppo e rimango a tua disposizione per ulteriori chiarimenti.

sergio ha detto...

pietro dai cerca di capire....
quando non si può difendere il merito ....ci si attacca al metodo....con buona pace dei cernuschesi

PS :salvo poi dimenticarsi del metodo non appena fa comodo!!!!!

Pietro ha detto...

E' arrivata l’espulsione dal Partito Democratico del sindaco Franco Ranghelli e di tutti i consiglieri e assessori che attualmente amministrano il comune. Il primo cittadino è sorpreso ma dal Pd non hanno dubbi: «li avevamo avvertiti».

Caruso ha espulso Valente dal Pd. Neanche nel Pcus accadeva

Filippo Monaco, la tessera del Partito Democratico e il cartellino rosso.

Staino con Vendola, ma dal Pd arriva l'espulsione

Ma allora è una prassi consolidata!!!!

sergio ha detto...

Prassi consolidata....ma è chiaro che fatta dal PD significa fatta ...DemocraticaMente

Pietro ha detto...

Caro Sergio, sei pronto per Zelig

Luciano ha detto...

Elezioni perse,questa volta di chi è la colpa? Come al solito dobbiamo individuare qualcuno o qualcosa da incolpare,cambiamo ancora Segretario?(da Ochetto in poi quanti Segretari) cambiamo ancora nome al partito?(quante sigle abbiamo cambiato)Cambiamo ancora alleati,ci manca solo Berlusconi poi li abbiamo provati tutti ma proprio tutti dalla D.C a Rifondazione passando per la Lega. Possiamo dire ai nostri dirigenti che oggi nel mondo del lavoro se non raggiungi gli obiettivi sei fuori?Possiamo dire sempre ai dirigenti che loro di obiettivi è un po' che non ne raggiungono?E'arrivata l'ora che qualcuno di loro si tolga dalle palle e vada a godersi la pensione in riviera,è da quando sono nato che vedo sempre le stesse facce e purtroppo quasi sempre gli stessi risultati,negativi,

Pietro ha detto...

Caro Luciano,mi dispiace ma sembra che tu non abbia capito come funziona il Partito,si cacciano solo le persone che vogliono cambiare qualcosa (Claudio) pero' DemocraticaMente

pietro ha detto...

Caro Sergio,dove sei finito?Volevo sentire le tue valutazioni sul risultato delle regionali ma sei scomparso