Addio all’ecomostro di Melghera, meno cemento: una città più vivibile. E per illustrarlo ai cittadini presto un'iniziativa molto originale (state sintonizzati!)
Il Partito Democratico festeggia un traguardo importante per l’amministrazione e la politica cernuschese: l’approvazione definitiva del Piano di Governo del Territorio (clicca qui per leggere l'intervento finale del sindaco Eugenio Comincini).
Il PGT contribuirà a creare una Cernusco più vivibile nei prossimi anni e si conferma dunque un ottimo documento, che considera il nostro territorio come una risorsa non riproducibile da tutelare e non come un oggetto da svendere per fare cassa. Un documento stilato dopo un percorso di partecipazione aperto alla cittadinanza senza precedenti. Un metodo che il Partito Democratico ha sin dall’inizio sostenuto con convinzione. Un documento che si è confrontato con un numero elevatissimo di osservazioni, quasi trecento, grazie alle quali si è ulteriormente affinato. Un documento del cui valore ha preso atto anche parte dell’opposizione, vale a dire la Lega Nord e il consigliere Angrisano, che hanno deciso di astenersi.
Peccato che siano mancati i contributi di un partito come il PDL, abile solo a criticare e a bocciare pregiudizialmente le delibere dell’amministrazione, senza proporre alcun contenuto alternativo. I consiglieri comunali del PDL hanno addirittura votato in aula contro le delibere di giunta volte a bocciare le osservazioni che proponevano nuove costruzioni su parchi e terreni agricoli. Che siano favorevoli a colate di cemento proprio su quelle aree?
Moltissimi sono i punti rilevanti del documento, tra i quali vale la pena segnalarne alcuni particolarmente significativi, anche perché emersi nell’ultima fase di elaborazione del piano.
1) L’abbattimento dell’ecomostro di via Melghera, in zona Molinetto. Quello che doveva essere l’albergo Holiday Inn, da 20 anni è uno sfregio alla città: infatti, nonostante i buoni propositi espressi ripetutamente dalle amministrazioni precedenti, il problema era fino ad ora rimasto irrisolto. L’enorme rudere abbandonato avrà adesso la possibilità di trasformarsi in una zona con ampie aree verdi, alcune abitazioni e diversi spazi riservati al terziario. Una prospettiva ben diversa da alcune circolate in passato, che prevedevano massicce colate di cemento per case private, a tutto vantaggio della speculazione edilizia. Un progetto, quello prescelto, che si inserirà armonicamente nel quartiere già esistente e libererà dallo scheletro di quel cantiere finora perennemente aperto. Il PGT approvato in via definitiva prevede infatti nell’area una consistente demolizione dell’edificio esistente (quasi 12mila metri quadrati), la realizzazione di 10mila metri quadrati di residenziale e di poco più di 11mila metri quadrati di terziario.
2) La riduzione delle volumetrie edificabili. Grazie alla rimodulazione dei parametri di edificabilità, sarà possibile per la maggior parte delle famiglie cernuschesi interessate un ampliamento della propria residenza per dare spazio ai parenti più prossimi in cerca di casa, ma non sarà più possibile trasformare vecchie villette in palazzine con molti appartamenti, come è accaduto troppo spesso con il PRG vigente. Diciamo dunque sì a chi vuole favorire i propri figli nella realizzazione di una casa; diciamo no a chi vuole compiere operazioni di puro profitto immobiliare, moltiplicando le abitazioni con influssi negativi sulla viabilità e sulla pressione abitativa. Troppo spesso infatti nel passato gli aumenti consistenti di volumentrie non sono andati di pari passo con la pianificazione dei servizi minimi di pertinenza degli immobili, come parcheggi e calibri stradali adeguati: ora tutto questo finirà.
3) La riduzione delle nuove costruzioni in via Vespucci, all’ingresso della città. L’area in buona parte verde tra via Vespucci e via Monza, proprio alle porte della città, era destinata dal PRG passato a una massiccia urbanizzazione, con la realizzazione di un nuovo quartiere. L’approvazione definitiva del PGT sancisce la netta diminuzione delle volumetrie previste da circa 70mila metri cubi a circa 55mila metri cubi, a tutto vantaggio dell’impatto paesaggistico e della circolazione. Il nuovo progetto tutela una fascia di verde di diverse decine di metri tra la strada di ingresso alla città e le case, la realizzazione di una pista ciclabile che collegherà Cernusco e Cologno, la cessione da parte dell’operatore privato di aree verdi che entreranno definitivamente a far parte del Parco delle Cave. Oltre a notevoli migliorie sul piano dell’impatto visivo, il PGT prevede anche una clausola di progettazione vincolante per gli operatori immobiliari, che non consentirà stravolgimenti pericolosi a fronte di diversi tempi di realizzazione.
Il PGT non potrà che migliorare la qualità della vita dei cernuschesi. E come partito siamo orgogliosi di aver condiviso da protagonisti un percorso comune che getta le basi per un futuro migliore. Alle amministrazioni comunali di oggi e di domani il compito di gestire questo strumento urbanistico in maniera oculata affinché si concretizzino i buoni frutti ora delineati. Noi ci prendiamo l'impegno di farlo conoscesce a tutti i cittadini, anche attraverso iniziative pubbliche. La prima delle quali, molto originale, sarà annunciata presto da questo blog. State sintonizzati!
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