Nonostante i tagli del Governo la Giunta impegnata a contenere le ripercussioni sulle fasce più deboli
È già tempo di bilancio al Comune di Cernusco sul Naviglio. Ed è già tempo di bilancio dovendo fare i conti con la scure del Governo. La manovra finanziaria di Tremonti approvata a luglio scorso dal Parlamento ha pesantemente tagliato i trasferimenti dello Stato ai Comuni (ma anche alle Regioni e alle Provincie). Come spiega il sindaco Eugenio Comincini sul suo blog una manovra in cui «non si è neppure fatta distinzione tra i Comuni che sino ad ora sono stati virtuosi (come il nostro) e quelli che hanno avuto buchi di bilancio (come Roma o Catania) che hanno comportato l’intervento dello Stato con risorse aggiuntive».
Risultato: nel 2011 la nostra città dovrà fare i conti con 2.400.000 euro in
meno di risorse disponibili e quindi la spesa corrente dovrà essere tagliata di pari importo. Come spiega ancora il sindaco «saremo quindi costretti a ridimensionare tutte le spese rispetto a quanto fatto e previsto nel corso di questo 2010».
E sul tavolo della Giunta arrivano i momenti delle scelte dolorose, quelle dei tagli.
Quelle già arrivate sul tavolo della Giunta negli ultimi giorni riguardano l’assistenza scolastica agli alunni disabili, che con il nuovo anno scolastico risultano aumentati da 65 a 72, con un costo orario che fa segnare un +7%, dato dai legittimi aumenti contrattuali degli operatori.
“Dalle scuole ci è venuta la richiesta di limitare gli eventuali tagli a un 20% mentre il ‘metodo-Tremonti’ ci avrebbe obbligato a destinare ai ragazzi con disabilità il 41% in meno rispetto al 2010,” spiega Maurizio Magistrelli, Assessore all’Educazione e alle Politiche Giovanili.
La riunione di Giunta di mercoledì ha però prodotto un primo esito almeno parzialmente positivo, proprio sul fronte dell’assistenza scolastica agli alunni disabili.
“Con fatica ma convinzione, abbiamo trovato le risorse necessarie per operare una riduzione che è inferiore al 10% rispetto alle risorse disponibili nello scorso anno scolastico”, annuncia Magistrelli. Ciò garantisce che per tutto l’anno scolastico 2010-2011 – ma anche per quello 2011-2012 – l’assistenza ai ragazzi con disabilità sia garantita in una misura adeguata e dignitosa, con risorse superiori a quelle che la scuola – consapevole delle difficoltà nelle quali si trovano i Comuni – aveva chiesto di stanziare”.
“Sarà ovviamente necessario ridimensionare di più altre spese”, conclude Comincini – “ma una delle scelte precise che abbiamo fatto è di limitare al minimo i tagli sulle spese che riguardano le persone più deboli, in un contesto economico di crisi che penalizza notevolmente chi già vive grandi disagi
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