Con i soli voti favorevoli della maggioranza ed una astensione, il Consiglio comunale ha approvato la cessione delle licenze delle farmacie comunali. Una scelta difficile, ma necessaria, a causa delle difficoltà legate ai vincoli sempre più stretti di un patto di stabilità che, nei fatti, è il contrario del federalismo tanto sbandierato da chi governa a Roma.
Ecco l'intervento dell'assessore alle Partecipate, Emanuele Vendramini.
"La strategia di una organizzazione ed in particolare di un Ente pubblico non è mai legata esclusivamente a variabili endogene. I fattori esterni, esogeni impongono correzioni di rotta, vincoli, a volte opportunità.
Il patto di stabilità, come il Sindaco e l’assessore Rosci hanno più volte rimarcato, è certamente un vincolo esogeno ed una minaccia per i comuni virtuosi ed anche per la buona gestione economica .
Le riflessioni che vorrei proporre sono tre:
- Perimetro dell’azione pubblica
- Efficacia della gestione;
- Concetto di valore pubblico;
I vincoli alla finanza pubblica sono oramai noti e delineano scenari chiari ed ineludibili, la ricerca continua di flussi di cassa…. Questo ha una implicazione pratica di particolare interesse: l’opportunità di ridefinire i confini, il perimetro dell’azione pubblica. Esiste un confine sottile tra PA e libera espressione della società civile, esistono servizi in cui l’intervento diretto del pubblico non solo è auspicato ma ineludibile, esistono servizi in cui al settore pubblico è demandata la funzione di programmazione, tutela o come diceva il Sindaco di committenza ad esempio nessuno si stupisce se ad erogare assistenza sanitaria sia l’humanitas o il Monzino, esistono poi settori dell’economia in cui forse il pubblico storicamente non è intervenuto direttamente.
Lo scenario attuale è di un collasso di queste tre tipologie di servizi ed in particolare della prima (perché le tensioni finanziarie che stanno caratterizzando i sistemi pubblici) e della terza (per il fallimento oramai conclamato delle logiche del puro mercato in molteplici settori dell’economia) nella seconda… quindi di fatto tutti i settori dell’economia si trovano ad avere un sistema di regolamentazione o di committenza o di tutela pubblica ed una funzione di produzione, di erogazione del servizio privata secondo il modello della sussidiarietà orizzontale.
La scelta relativa alla cessione delle licenze può essere ricompresa all’interno di questo scenario, come dicevo per variabili esogene al sistema pubblico in generale ed al Comune di Cernusco in particolare…ma da un certo punto di vista è coerente con l’evoluzione dell’intero sistema pubblico……
Efficacia della gestione:
se, come sottolineata dal Sindaco, in termini di efficienza della gestione una soluzione privatistica dovrebbe rappresentare una garanzia, i parametri relativi all’efficacia della gestione devono essere dibattuti. A tal proposito l’efficacia della gestione è caratterizzata da due aspetti:
1. La regolamentazione del sistema farmaceutico da parte delle Regioni e dell’agenzia AIFA che tutela tutti i cittadini secondo un modello regionale introdotto con la riforma del 502/92 modificata 517/93 è garante dell’efficacia del sistema;
2. In tema invece del sistema OTC qualcosa si può ancora fare… mi spiego meglio:
al momento Farmacer offre sconti su determinati prodotti non differenziando i beneficiari quindi:
- Delle politiche di sconto beneficiano:
o non cernuschesi, con soldi dei cernuschesi;
o Tutti gli utenti a prescindere dalla loro disponibilità a pagare e dal reddito
- Forse questo non è ne’ equo né efficace….
- Meglio sarebbe se il Comune adottasse una politica di voucherizzazione sulla base di criteri esplici che vadano a favorire i nostri cittadini soprattutto i più bisognosi e che questi possano essere spesi in tutte le farmacie cittadine…..
- In sintesi tutte le farmacie sarebbero sullo stesso piano, l’ente pubblico garante della tutela dei più bisognosi, mediante un sistema di welfare solidale… questo è per definizione una gestione efficace…. O maggiormente efficace …
Valore Pubblico
Che cosa è il valore pubblico? Quale è il valore aggiunto dei servizi farmaceutici, in parte questo tema è già stato trattato dal Sindaco nella sua relazione, mi preme sottolineare solo un aspetto di particolare rilevanza. La scelta di vendere le licenze è sofferta e dolorosa, non ho mai nascosto la mia intenzione di trasformare Famacer in una azienda speciale ricca di servizi pubblici strettamente integrati con i servizi sociali….. purtroppo quelle variabili esogene di cui sopra non me lo hanno permesso….devo però condividere con voi una domanda che da tempo mi faccio ed è la seguente: oggi forse, e sottolineo oggi i cernuschesi, non solo i nuovi cernuschesi, riescono a cogliere il valore pubblico erogato da una farmacia di proprietà pubblica? percepiscono la differenza tra la proprietà delle varie farmacie? se la risposta non è al 100% positiva forse la scelta di questa sera sarà meno dura……
Concludo con un sentito ringraziamento al CdA, per il lavoro svolto per aver riportato in condizioni di equilibrio farmacer, per la gestione complessiva che è stata sicuramente soddisfacente…..
Un ultimo punto in prospettiva futura, tutti i miei sforzi saranno concentrati sull’avvio di un dialogo aperto e costruittivo con le OO.SS, rapporto in cui credo molto e di cui vedo già i presupporti per un ottimo lavoro ciascuno con proprie peculiarità e obiettivi ma con una grande attenzione rivolta ad un interesse comune: la tutela e la salvaguardia dei lavoratori a cui va il mio ringraziamento per l’atteggiamento responsabile che hanno avuto pur nella difficoltà del momento…..il percorso che ci aspetta sarà complesso ma questa amministrazione ha ben presente, e nel discorso del sindaco diversi spunti sono già presenti, che attraverso la concertazione sindacale si possano ottenere soluzioni che possano essere considerate soddisfacenti per tutti"
Emanuele Vendramini
Nessun commento:
Posta un commento