mercoledì 1 dicembre 2010

Scuola, approvato il piano di diritto allo studio

di Maurizio Magistrelli, assessore all'Educazione

Martedì sera dopo quasi quattro ore di discussione (devo dire molto seria e costruttiva), il Consiglio Comunale ha approvato il Piano Diritto allo studio 2010/2011. Al di la degli aspetti squisitamente tecnici, riporto di seguito la mia relazione introduttiva... spero che fornisca qualche spunto e qualche commento...


"Il senso di precarietà che sta attraversando in questo momento storico il panorama scolastico a tutti i livelli potrebbe essere individuato come il leit-motive di questi ultimi anni.

Le scelte operate a livello ministeriale in ordine alla trasformazione del contesto scolastico si sono accentuate maggiormente nel territorio della Provincia di Milano e la nostra realtà locale non è risultata immune da questa situazione.


Per la prima volta assistiamo ad una compressione del tempo scuola generalizzato a tutti gli istituti scolastici cernuschesi con l’attivazione di due nuove classi “a modulo” ed a tre nuove classi a 37 ore settimanali a fronte del 100% di classi a tempo pieno dell’anno precedente. Nulla di strano se ciò fosse dovuto dall’espressa volontà dei genitori e non alla “razionalizzaione” imposta obtorto collo dall’Ufficio Scolastico Provinciale nel quadro più complessivo di riduzione del personale docente, della scuola primaria in particolare.


Di fronte alla riduzione del tempo scuola è evidente che le aspettative dei genitori si rivolgano agli interventi che potrebbero essere attuati dalle Autonomie Scolastiche o Amministrazioni Comunali. Anche in questo caso però dobbiamo assistere alla significativa riduzione delle risorse disponibili derivanti dai trasferimenti dello Stato che andranno a valere sul Bilancio di previsione 2011.

Gli effetti della riduzione di queste risorse finanziarie trovano in questo “Piano degli Interventi di attuazione del Diritto allo studio 2010/2011” il primo spunto su cui misurare gli effetti della manovra finanziaria.


Come ben descritto nella relazione tecnica, il dato più significativo è la riduzione di poco meno del 6% degli stanziamenti complessivi rispetto all’anno passato; una riduzione tutto sommato molto contenuta rispetto all’entità dei tagli che andranno ad incidere complessivamente intorno al 20% sulla spesa “libera” di parte corrente del Bilancio di questo comune; probabilmente gli effetti di questa riduzione saranno evidenti anche nel Piano 2011/2012.


In questo fase storica è si è cercato di “ridurre il danno” di queste manovre, mantenendo l’impianto complessivo degli interventi oggetto del Piano Diritto, in particolare:

- salvaguardia delle azioni volte al sostegno diretto alle fasce deboli della popolazione scolastica con particolare riferimento al supporto educativo agli alunni con disabilità

- mantenimento di una quota significativa (pur se ridotta rispetto al passato) di contributi alle scuole sia per l’ordinario funzionamento che per il sostegno all’innovazione ed ai progetti didattici.

- anche per quest’anno scolastico restano invariate le tariffe dei servizi scolastici rispetto all’anno precedente, con la volontà di non gravare ulteriormente sui bilanci familiari in una congiuntura certamente non favorevole per molte di loro.


Rispetto alle strutture scolastiche, cui la conservazione è in capo al comune, è importante evidenziare un impegno costante in quest’ultimo triennio rispetto alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici in termini di adeguamento normativo e miglioramento complessivo degli spazi scolastici; entro l’inizio di quest’anno scolastico si è provveduto al riammodernamento delle caldaie e degli impianti di riscaldamento delle varie scuole, alla ristrutturazione della palestra, degli spogliatoi e magazzini della scuola primaria di via Mosè Bianchi, alla riqualificazione degli spazi di servizio nella scuola dell’Infanzia di Via Buonarroti, al rifacimento dei servizi igienici in via Don Milani e alla formazione di una nuova rampa di accesso al salone seminterrato della scuola primaria di via Manzoni.


Gli scenari che vedranno impegnata l’Amministrazione Comunale ed il sistema scolastico cernuschese nel medio periodo non possono prescindere da alcuni elementi strutturali che potranno essere considerati in possibili ipotesi di riorganizzazione del sistema stesso:

- Con l’approvazione in via definitiva del Piano di Governo del Territorio si è confermata la volontà della creazione di un nuovo polo scolastico (in primis di scuola dell’infanzia e primaria) ad est della città che permetta di dotare anche quella zona di servizi adeguati oltre che consentire una più corretta distribuzione della popolazione scolastica nell’intero territorio

- Si conferma l’attuale collocazione della Scuola Media di piazza Unità d’Italia oltre che dell’IPSIA “Majorana”.

- È in via di conclusione l’iter previsto per l’edificazione della nuova sede della Scuola Primaria Parificata Aurora e della Scuola Secondaria Parificata Bachelet, una realizzazione di carattere privato che permetterà a queste realtà di godere di una piena autonomia e che consentirà al contempo un più razionale utilizzo degli spazi nei plessi di via Mosè Bianchi e di via Don Milani


Tutti abbiamo appena vissuto l’esperienza interessante del Consiglio Comunale Aperto del 10 novembre scorso, un’occasione di confronto al più alto livello istituzionale, dal quale emergono chiaramente alcune importanti consapevolezze: l’ottimo livello qualitativo dell’offerta scolastica cernuschese nelle sue diverse articolazioni, l’attenzione della cittadinanza dei temi inerenti il modo della scuola, la necessità di “fare sistema” intorno alla scuola coinvolgendo tutti gli attori del territorio.

Secondo quest’ultimo aspetto è da sottolineare la scelta della costituzione della Conferenza Permanente dell’Istruzione e della Formazione di Cernusco: un organo istituzionale cui fanno parte tutte le realtà scolastiche statali, parificate ed accreditate del territorio; un luogo di scambio e di confronto nel quale ragionare di scelte strategiche direttamente con gli attori locali, un luogo nel quale poter elaborare anche piani di intervento e ricerche di finanziamento che possano mantenere alto il livello del sistema scolastico cernuschese".

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