martedì 5 febbraio 2013

Lunedì 11 febbraio direttivo aperto

Ore 21, circolo del Partito Democratico di Cernusco sul Naviglio, via Fatebenefratelli 9: prepariamoci insieme alle settimane decisive. Vi aspettiamo!

Tra meno di tre settimane si terranno le elezioni forse più importanti dal 1994 a oggi. Due appuntamenti cruciali in cui il nostro Paese e la nostra Regione si giocano una grossa fetta del loro futuro. È importante che tutti noi ci sentiamo protagonisti in prima persona, sentiamo forte l’impegno - e un po’ anche il dovere - di mettere tutte le nostre energie sia nel diffondere il senso del nostro programma di governo per la Lombardia e per l’Italia sia per convincere quelli che ci sono vicini a dare al PD il loro voto.
Sappiamo perfettament che per tutti noi questi sono mesi di duro lavoro, e che non c’è bisogno di alcun appello per iscritti, militanti e simpatizzanti che sono impegnati sin dal novembre scorso, quando abbiamo tenuto la prima di una lunga serie di Primarie. Nello stesso tempo ci pare importante sottolineare che queste ultime settimane di campagna elettorale saranno decisive, e non possiamo diminuire l’intensità del nostro passo proprio adesso. Non ora che siamo a pochi metri dal traguardo.

Per organizzarci al meglio, mettendo in campo le nostre iniziative, ma anche per discutere di programmi e di come meglio impegnarci ciascuno nel suo piccolo per lavorare all'obiettivo comune di un reale cambiamento, ci vediamo lunedì 11 febbraio alle 21 nella nostra sede di via Fatebenefratelli, per un direttivo aperto a iscritti e simpatizzanti.


Il PD sotto attacco

E’ evidente che sono in atto tentativi per mettere il nostro partito in cattiva luce. Nessun intento, da parte nostra, di parlare di “giustizia a orologeria” o di sindacare sul legittimo (e doveroso) operare della Magistratura: lasciamo ad altri queste velleità eversive. Tuttavia credo sia importante che tutti noi sentiamo il dovere di approfondire le diverse situazioni, di non limitarci alle notizie riportate dalla stampa ma di andare al nocciolo delle questioni. Credo che scopriremmo cose interessanti. Ad esempio sull’indagine relativa ai Consiglieri regionali di opposizione: nel sito www.blogdem.it, ad esempio, è possibile vedere come le cifre di cui si parla sono anzitutto sostanzialmente irrisorie rispetto quelle addebitate ai Consiglieri di maggioranza, ma soprattutto (e mi pare l’aspetto più importante) sono state spese per il regolare funzionamento del Gruppo. Insomma non limitiamoci ad attendere le archiviazioni delle varie posizioni, che confidiamo arriveranno tra qualche settimana, ma raccontiamo bene la diversità del nostro partito rispetto ai diamanti e alle lauree albanesi-leghiste, davanti alle accuse di voto di scambio con la ‘ndrangheta, davanti ai milioni di euro in consulenze di Formigoni e soci. Gli elementi ci sono per ribadire l’onestà del Partito Democratico, sta anche a noi spiegare tutto questo ai nostri concittadini. Anche perché una delle forze che abbiamo è costituita dall’avere iscritti, simpatizzanti ed elettori che su tutto questo non si limitano a “bere” quanto viene loro propinato ma che conoscono l’importanza di sapere, realmente, come stanno le cose.

La propaganda leghista

Sveliamo, ad esempio, l’inganno con cui il centrodestra racconta balle sul “75% di tasse da tenere in Lombardia”: con che coraggio ne parlano dopo che negli ultimi tre anni sono stati sottratti alla nostra Regione 11 miliardi di euro grazie alle manovre approvate dal Governo Berlusconi? E’ una cifra importante, pari al 15% della spesa corrente dei Comuni lombardi. Senza contare che già ora il 78% delle tasse pagate da persone e imprese in Lombardia torna alla nostra Regione, quindi la promessa di Maroni non è quella di un aumento delle risorse, ma semmai di un ulteriore 3% di tagli. Su tutto questo trovate notizie nel nostro sito www.pdlombardia.it.

Il vecchio trucco del centrodestra

Stiamo per assistere ai fuochi d’artificio del centrodestra, che però usa i fondi di magazzino delle sue ultime campagne elettorali con un Berlusconi che si appresta a un nuovo “contratto con gli italiani” dopo quello del 2001. In quell’occasione promise che se non avesse mantenuto le sue promesse si sarebbe fatto da parte. Bene, dodici anni dopo di quanto promesso non si vede l’ombra ma Berlusconi è sempre lì, capo indiscusso della sua coalizione (e non c’è Alfano che tenga). Crediamo sia nostro compito ricordare ai nostri concittadini tutto questo, dir loro da dove viene l’ultimo anno di pesanti sacrifici perché chi ha governato il nostro Paese per otto anni e mezzo nella decade 2001-2011 ha nome e cognome. Pdl e Lega non possono far finta di essere scesi da Marte ieri e di aver trovato l’Italia così com’è: se siamo in una delle crisi più devastanti del dopoguerra non è solo colpa loro? Diciamo che del loro ci hanno messo parecchio, via.

Ecco crediamo che davvero sia importante che tutte queste cose le spieghiamo bene. A quelli che ci sono vicini, ai colleghi, ai familiari, agli amici. Il primo “porta a porta” cui siamo chiamati è quello sull’uscio delle nostre case. Facciamolo con serenità, senza il minimo timore, nel rispetto di tutti ma anche nel rispetto dei nostri valori e delle nostre convinzioni.
Facciamolo anche nel fine settimana del 9 e 10 febbraio, in cui i Circoli del PD lombardo terranno banchetti e gazebo in duemila piazze della nostra Regione per ripetere forte e chiaro ciò in cui crediamo, l’Italia e la Lombardia che vogliamo. L’Italia giusta.

Se lo faremo avremo uno splendido risveglio, la mattina del 26 febbraio. A Roma come a Milano.
Crediamo che l’Italia e la Lombardia se lo meritino proprio.

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