giovedì 7 giugno 2012

Esordio in Consiglio Comunale: cronaca di una serata speciale


I banchi della maggioranza

di Daniele Pozzi
Il resoconto della prima seduta del consigliere del Partito Democratico Daniele Pozzi: un impegno che ci prendiamo per raccontare l'attività del gruppo consigliare su questo blog, all'insegna della trasparenza. #openpd

Ciao a tutti!
Partiamo con una piccola premessa, una tantum: questo resoconto vuole essere il primo di tanti che scriverò nei prossimi 5 anni. Perché? Un po’ perché mi diverto ad annoiarvi con delle supercazzole politiche lunghissime, un po’ perché credo follemente che possa essere uno strumento utile: utile per la trasparenza tra i cittadini e le istituzioni, utile per far crescere la partecipazione alla cosa pubblica, utile per avere un feedback continuo su quello che succede nei palazzi della politica. Il PD di Cernusco ha fatto molti sforzi per cercare di avvicinare il semplice comune cittadino alla vita politica e amministrativa (“piccoli” esempi: laboratorio di formazione, lista aperta con autocandidature, presenza costante sui social network). Ci crediamo, insomma, ma ci crediamo per davvero. E forse ci avete creduto un po’ anche voi premiandoci e responsabilizzandoci con i vostri volti, che sono ancora più belli dei vostri voti. Premessa numero 2: in queste note sarò molto fazioso, spocchioso, tecnico, antipatico, di destra quando la gente chiede di essere di sinistra e viceversa. Sarò noioso, un po’ per colpa mia e un po’ (tanto) perché non tutti gli ordini del giorno del Consiglio Comunale riguardano la festa di rugby. Sarò incostante e magari mi dimenticherò di scrivere perché non avrò voglia: statemi dietro, fatemi domande, insultatemi, aiutatemi. Posso tentare però di promettervi che sarò vero, che non è male di questi tempi.


Dunque, Lunedì 28/05 c’è stato il primo Consiglio Comunale. È un po’ come se fosse il “Parlamento” di Cernusco (con qualche lieve differenza di stipendio). Due protagonisti indiscussi: l’emozione e la gente. L’emozione dei tanti che, come me, siedono per la prima volta sui banchi dell’aula dedicata a Angelo Spinelli. La gente che, come 5 anni fa, ha affollato la sala con sorrisi, strette di mano e speranze. La prima seduta è stata ovviamente molto “istituzionale”. L’onore e l'emozione dell’introduzione è toccato al Presidente pro tempore Pietro Melzi, che riuscendo nell’impresa di staccare le parole si è rivolto ai colleghi e a tutti i cittadini con un bellissimo discorso in cui ha ricordato l’importanza e la ricchezza del tessuto sociale di Cernusco, il valore della sussidiarietà, la necessità di agire sempre con la massima trasparenza e con la “serietà e consapevolezza di essere gente tra la gente” (cit. Romano Prodi) in un’ottica di impegno istituzionale a tempo determinato e stimolando la partecipazione di tutti noi cittadini alla vita sociale e politica A seguire il neo (ri)eletto Sindaco Eugenio Comincini ha giurato di osservare lealmente la Costituzione Italiana. Si è poi rivolto ai presenti per ricordare il difficile compito che ci aspetta: amministrare con giustizia in una situazione di grave crisi economica e sociale. Ha spronato i tanti giovani consiglieri (età media 40 anni, con 3 “grandi vecchi” che la alzano non poco) a non aspettare che gli venga fatto spazio, ma a prendersi i ruoli che già oggi spettano loro, lottando per una società in cui Enea, il figlio, prenda nuovamente sulle proprie spalle Anchise, il padre. È un richiamo alla difficile situazione che la nostra generazione sta vivendo, senza un lavoro e un futuro, trainata dal benessere indebitato dei nonni e dei genitori. Da ultimo il Sindaco ha esortato a occuparsi di tutti e lavorare per tutti,perché solo così potremo far tornare un’ideale rima tra le parole “politica” e “amore”. Si è passati poi alla votazione del Presidente del Consiglio Comunale: è stato eletto all’unanimità (16 voti a favore e una bianca) Fabio Colombo di Vivere Cernusco, proposto in modo compatto dalla maggioranza. Nel discorso di insediamento, anche Fabio ha ricordato i tempi difficili che ci aspettano e che porteranno a dover fare scelte complicate e impopolari, ha sottolineato il segnale positivo dei tanti giovani presenti in Consiglio e ha augurato agli amministratori di continuare a dare le risposte che la città richiede.

A seguire gli interventi dei Capigruppo (ogni partito, soprattutto il nostro che ha ben 7 consiglieri a rappresentarlo, nomina un “capo” che lo rappresenta in varie sedi e in vari modi). Non li riporto tutti, bastano i 3 di Pietro, Eugenio e Fabio per ora! Solo un paio di curiosità: Mauro Aimi, del Movimento 5 Stelle, non ha preso parola, per marcare anche in questo modo la differenza rispetto agli “altri” e per lasciarci ancora un po’ “sulle spine”. A mio parere è semplicemente un’occasione persa per parlare con i cittadini. Nel PDL hanno chiesto parola tutti e 3: Claudio Keller per l’intervento più “istituzionale”, Gianluigi Frigerio per ricordare che lavorerà in autonomia rispetto al partito e Giuliano Mossini per ringraziare chi l’ha votato e lasciarsi andare alla nostalgia di quando era lui in maggioranza. Insomma, nel PDL ognuno va per i fatti suoi e il risultato lo si è visto già pochi minuti dopo. C’è da eleggere il Vice Presidente del Consiglio, un ruolo che per prassi viene offerto all’opposizione; il PDL ha 3 consiglieri su 6, devono solo mettersi d’accordo sul nome; dopo una pausa di riflessione (sì, come dei teenagers in pieno tira e molla) Keller annuncia che sosterranno Mossini. Viene eletto, giustamente, Frigerio (che non può dirlo, ma lo voleva e se l’aspettava). Ci sarà da divertirsi, ma anche un po’ da piangere, perchè l’opposizione in democrazia è importante… Il resto fila via liscio con la presentazione della giunta e la nomina dei consiglieri nelle varie commissioni (poi vi spiegherò cosa sono); saluti, baci e abbracci e tutti al 40. Espletato nel migliore dei modi il rito laico dell’insediamento, dal prossimo Consiglio si lavora sul serio. A presto! Daniele Pozzi Gruppo Consiliare PD Cernusco P.S.: Qualcuno di voi forse avrà letto sulla stampa locale che Aimi (M5S) ha rifiutato (e ovviamente ci ha tenuto a dirlo a tutti nei giorni successivi) questo incredibile privilegio di poter entrare con l’auto nella zona a traffico limitato. La sede del comune è in ztl, ha un senso per i consiglieri poterla raggiungere in macchina (tra l’altro potendo entrare solo da via Tizzoni e uscire solo da via Marconi)? Ovviamente sì, ha senso. Io non ho dato la targa, per ora, perché credo di potermela cavare senza. Ma non date credito a chi urla ai privilegi della casta anche su delle inezie, please.

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