Era gremita di gente la sala Camerani della biblioteca mercoledì sera durante l’incontro organizzato dal Pd di Cernusco “Vecchia (o nuova) Filanda? Il ruolo delle associazioni”, segno che l’idea di partecipare alla progettazione di un nuovo futuro per la Filanda interessa, o quantomeno incuriosisce, le realtà che operano sul territorio.
Il Partito Democratico di Cernusco sul Naviglio ha avviato con questa serata un cammino di dialogo e collaborazione con le associazioni e le cooperative sociali. Un dialogo che sarà portato avanti anche dall’amministrazione e che ha l’obiettivo di trasformare l’edificio in un vero centro aggregativo.
La serata è stata anche l’occasione per chiarire alcuni punti del progetto come la funzione, luogo per attività ricreative e ludiche, e il target, anziani e famiglie con bambini e per spiegare la scelta di un bando di coprogettazione.
“La coprogettazione è una scommessa per la nostra città – ha spiegato il portavoce Paolo Della Cagnoletta – L’amministrazione fa la metà del lavoro, elaborando una stima dei costi e una divisione degli spazi, le associazioni fanno il resto, proponendo e condividendo un sistema di gestione della struttura. La scommessa è che la Vecchia Filanda, attraverso il contributo di chi opera sul nostro territorio, diventi un luogo di socializzazione per tutta la città”.
Come ha spiegato anche Maria Luisa Priore, della cooperativa sociale "Insieme", che ha raccontanto un'esperienza analoga di Melzo, la coprogettazione garantisce che la Vecchia Filanda non si riduca ad essere la sede delle associazioni che la gestiranno ma un luogo dove nasceranno e si svilupperanno percorsi di partecipazione che interesseranno tutti i cernuschesi.
Le associazioni mercoledì si sono limitate ad ascoltare e a porre domande, nei prossimi mesi invece la parola passerà a loro, alle loro proposte, alla loro creatività, alla loro voglia di contribuire a rendere Cernusco una città più accogliente e più aperta a tutti.
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