domenica 2 marzo 2014

Caso mensa, molto rumore per (quasi) nulla


La refezione scolastica al centro dell'attenzione di media e genitori. I numeri dicono che, a parte qualche piccolissima non conformità, i pasti serviti ai nostri bambini sono di buona qualità. Cogliamo questa occasione per apportare i dovuti miglioramenti, soprattutto sul fronte della tracciabilità delle segnalazioni. Ma è anche ora di dire basta alle strumentalizzazioni politiche della scuola per ragioni di visibilità.


In queste settimane abbiamo assistito a una escalation mediatica che ha posto al centro della cronaca locale la refezione scolastica della nostra città: un servizio che vede ogni giorno serviti ben oltre 2.000 pasti, con una più che legittima attenzione da parte delle famiglie all’igiene, alla qualità e non ultimo al gradimento di quanto proposto.
In realtà, a Cernusco sul Naviglio, non c'è nessun “caso Mensa” come qualcuno ha voluto far intendere per motivazioni a noi ancora non chiare e comunque non trasparenti laddove si confondono (volutamente?) nella comunicazione elementi tecnici, valutazioni politiche, dati di gradimento, percezioni, ipotetici interessi personali….

È corretta e doverosa la segnalazione di possibili disfunzioni o malesseri (ed è sbagliato negare a priori che ve ne siano), meno apprezzabile è la strumentalizzazione finalizzata all’incremento della propria visibilità o ancor più alla costruzione “a tavolino” di un diffuso senso di allarme e di malcontento. Usare la scuola e l'attenzione che tutti noi abbiamo per i nostri bambini per fare politica è un atteggiamento irresponsabile che va stigmatizzato, soprattutto se i protagonisti sono persone che hanno un passato di presenza nelle istituzioni. 



Per dimostrare questa nostra affermazione, bastano i numeri. I dati sono stati forniti a più riprese dai diversi interlocutori e invia ufficiale dall’Amministrazione Comunale (che potrebbero trovare posto in formato open data sul nuovo sito comunale) nell’assemblea pubblica del 26 febbraio, un incontro all’insegna della trasparenza e della volontà di ascolto e dialogo con la cittadinanza (vedi ilpost del sindaco con tutti i numeri).

Le relazioni tecniche hanno riportato nel giusto alveo una discussione fondata sul “si dice”:
  • A Cernusco il servizio di refezione scolastica si attesta su valori di alta qualità,
  • ci sono alcune “lievi non conformità” che vanno affrontate e risolte,
  • il livello dei cosiddetti “sprechi” rientra abbondantemente nella norma (e in effetti non si sono mai viste camionate di rifiuti uscire dalle mense scolastiche… addirittura grazie alla collaborazione con la Caritas cittadina , parte degli avanzi ancora integri sono riutilizzati a beneficio delle persone con evidenti difficoltà)
  • la rilevazione del gradimento permette di meglio calibrare il menù senza però venir meno al dovere dell’educazione alimentare e alla necessaria varietà delle proposte (sarebbe semplice raggiungere i valori di gradimento alle stelle inondando di patatine fritte le mense…)
A nostro parere, in una logica di miglioramento continuo, sarà opportuno:

garantire una migliore tracciabilità alle segnalazioni e ai rilievi di non conformità, oltre che alle misure messe in atto per la loro risoluzione;
incrementare la quantità dei controlli effettuati dalla commissione mensa
aumentare la trasparenza dell'operato di tutti gli organismi preposti, garantendo ai genitori un costante monitoraggio della situazione
aumentare la rapidità delle risposte alle segnalazioni dei genitori

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