mercoledì 1 febbraio 2012

Bilancio sociale di mandato, l'ok del Consiglio Comunale

Con 12 sì, 6 no, 2 astensioni il Consiglio Comunale ha approvato il Bilancio Sociale di mandato 2007, 2012. Un documento che, partendo dalla presentazione alla cittadinanza degli obiettivi e delle priorità strategiche fissate a inizio mandato, illustra quanto progettato e realizzato nel corso del quinquennio, in applicazione di tali strategie.

Di seguito pubblichiamo l'intervento in Consiglio Comunale del capogruppo del Partito Democratico Raffaele Di Bello sul tema:

Innanzitutto porto il ringraziamento del Partito Democratico cernuschese al Sindaco e tutta la Giunta. Il segreto di questi cinque anni di buon governo è tutto nella squadra e quindi nelle persone che la compongono. Vorrei ringraziare anche i miei amici e compagni del gruppo consiliare del Partito democratico e gli altri consiglieri delle forze di maggioranza che con interrogazioni puntuali, mozioni e proposte hanno contribuito alla riuscita di quanto è stato fatto e che quindi rientrano a pieno diritto in questa squadra. Ringrazio anche tutti quei consiglieri dell’opposizione che , uscendo dalla logica dello scontro sempre e comunque, hanno portato proposte costruttive, creando un dialogo tra maggioranza ed opposizione, da cui la nostra città ha tratto sicuramente beneficio.

Permettetemi anche di togliermi, o toglierci un sassolino dalla scarpa. Durante la campagna elettorale di Cinque anni fa alcune forze politiche hanno cercato di presentare il centrosinistra cernuschese come una sorta di armata brancaleone, litigiosa, incapace di stare insieme, incapace di decidere e che al primo ostacolo si sarebbe divisa. I cernuschesi non gli hanno creduto e dopo cinque anni non solo noi siamo ancora qui tutti insieme ma siamo pronti per affrontare una nuova sfida amministrativa uniti e con l’appoggio di nuove forze mentre le divisioni, le litigiosità sono ormai il pane quotidiani di altre forze a tutti i livelli politici.
Non nego che fa uno strano effetto vedere scritto nero su bianco nel bilancio di mandato il vissuto di questi cinque anni di amministrazione. A leggere il documento sembrerebbe che tutto sia stata una passeggiata ma personalmente non dimenticherò facilmente tutti i problemi che man mano sono sorti e le capacità e professionalità dimostrate dagli assessori nell’affrontarli e superarli.
Io non darò numeri. Questi sono scritti nel documento e soprattutto il dare i numeri è un piacevole compito che da consigliere lascio volentieri agli assessori.
Invece, intendo soffermarmi su ciò che sta dietro a quei numeri: la buona politica e la buona amministrazione.
Il grande ostacolo che abbiamo dovuto affrontare in questi cinque anni e di cui ci siamo trovati spesso a parlare in questo consiglio è sicuramente quello della sempre maggiore carenza di risorse finanziarie che di anno in anno si sono sempre più ridotte, senza ovviamente dimenticare il famigerato patto di stabilità ed i suoi meccanismi perversi.
Nel bilancio di mandato ogni cittadino può vedere come sono state spese le sempre minori re pertanto sempre più preziose risorse del comune.
Fin da subito l’amministrazione ha gestito il denaro pubblico secondo i principi del buon padre di famiglia.
Basta questo a far capire come si sia riuscito a fare tanto con sempre meno risorse.
Sono state ridotte all’osso le consulenze esterne. Si sono, pertanto, valorizzate le competenze e le professionalità del personale comunale. I dipendenti del nostro comune non si sono risparmiati in questi anni ma hanno messo grande impegno e passione nei vari progetti loro sottoposti, nonostante i tagli al personale decisi dalle finanziarie dello stato. Un grazie anche a loro.

In alcuni progetti, come in quello del centro natatorio, si è riusciti in una impresa non facile e scontata di aprire a capitali privati. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Un vero centro polifunzionale che i cernuschesi hanno lungamente apprezzato vista l’assidua frequenza della struttura.
Il buon uso delle risorse è stato o strumento con cui sono stati centrati gli obiettivi che ci eravamo prefissati quali la cura del territorio e delle persona.

La cura del territorio si ritrova tutta nel Piano di governo del territorio. Sfida veramente difficile non solo per la complessità del documento non solo perché quello in vigore è il primo PGT della città di Cernusco, ma soprattutto perché ha portato qualcosa di nuovo nella città. Ha portato un cambio di mentalità. Il territorio è una risorsa di tutti e per tutti, non è una merce di scambio. IL PGT ha dato risposta alla maggioranza dei cernuschesi che chiedeva a gran voce di salvare preservare dal cemento il territorio, quale nostro bene più caro. Questi obiettivi sono stati centrati grazie all’egregio lavoro dell’assessore Marchetti che ringrazio.

Territorio è anche viabilità e opere pubbliche. L’obiettivo era ed è quello di rendere sempre più Cernusco una città sostenibile. Pertanto grande importanza è stata data fin da subito alla viabilità e d agli spostamenti delle persone. Abbiamo superato il concetto arcaico che mobilità uguale solo macchina. La mobilità è data da un insieme di mezzi e strumenti. Abbiamo potenziato le piste ciclabili, sistemato i marciapiedi, riqualificato strade esistenti e costruite di nuove.
L’asse Dante -Vespucci è stato riqualificato nei tempi previsti e l’innesto delle rotonde ha favorito lo scorrere del traffico abbattendo le code. La strada Falcone- Borsellino è un intervento di cui la nostra città aveva bisogno da tempo che ha permesso di tagliare fuori dall’asse principale tutto il traffico diretto a nord, con contestuale riduzione di inquinamento, rumore e code.
Vorrei far presente che tali interventi così come altre opere pubbliche,penso alla sistemazione del campo sportivo, del centro anziani, dei nuovi alloggi comunali in via Pietro da Cernusco . Non solo sono state completate ma cosa quasi miracolosa in Italia, sono state completate nei tempi previsti e dichiarati. Spesso consiglieri dell’opposizione durante i lavori hanno lanciato scommesse sui tempi di realizzazione delle opere, beh hanno sempre perso. Sembra ormai un secolo fa ma era solo qualche mese fa quando a Milano governava la sig.ra Moratti e cittadini cernuschesi mi avvicinavano dicendomi come in quella Milano il comune era solito affiggere nei cantieri cartelli che spostavano la data di fine lavori sempre più in là fino a che hanno deciso di rinunciarci.
Altro piccolo miracolo cernuschese rispetto al panorama italiano e che qui a Cernusco le ditte aggiudicatrici degli appalti sono state sempre pagate nei tempi di legge. Qui non abbiamo strozzato nessuno. Tutto questo è stato possibile grazie alla cura ed al lavoro dell’assessore Maurizio Rosci il quale essendo anche assessore al bilancio si è eretto a cerbero delle casse comunali. Forse come nel film di Harry Potter sarebbe bastato suonare una canzone per farlo addormentare ma ad oggi nessuno ci ha ancora provato.

Come sopra accennato altro tema è la cura della persona. Qui non si può che iniziare dal lavoro svolto con competenza e se posso anche profonda umanità dall’assessore Zecchini. Il grande problema dell’abitare. Aiutare persone in difficoltà, aumentate purtroppo con la crisi economica, con la ricerca di un alloggio. La creazione di bandi , il condominio solidale, il fondo anticresi, l’assistenza domiciliare etc…

Persone è anche scuola, quindi non si può non ricordare la mannaia calata sulla scuola ed in particolare sulle risorse ai disabili da parte della Gelmini e di Tremonti. La nostra amministrazione ha rimediato a cui tagli, cercando risorse da altre parti, poiché l’obiettivo è la cura della persona. Il lavoro dell’assessore Magistrelli non si è fermato qui. Finalmente è partito il cantiere della nuova scuola paritaria Aurora Bachelet. Indimenticabili i continui inghippi messi dalla sorte che hanno fatto tornare per lo meno tre volte la questione in consiglio. Con pazienza e lavoro sono stati superati anche quelli permettendo così di liberare aule pubbliche per la scuola pubblica. Scuola pubblica che non è stata dimenticata e che ha visto una serie di grandi o piccoli interventi di ogni tipo, da quelli sulla struttura la potenziamento degli strumenti didattici, ad una riorganizzazione delle risorse.

E’ stata poi disegnata la Cernusco del domani. L’assessore Zacchetti ha avvicinato il comune ai cittadini con l’uso di internet. I punti wifi in giro per la città sono una cosa che pochi comuni hanno e molti ci invidiano.
Futuro è anche energia alternativa e sostenibile. Anche in questo campo qualcosa è stato fatto e sono state gettate le basi per molto altro. L’assessore Vendramini ha già presentato il piano di sostenibilità per l’ambiente. Sull’assessore Vendramni fatemi s dire solo che noi avevamo già un bocconiano quando non erano ancora di moda.
Ripeto non voglio fare l’elenco di tutto quello che è stato fatto, poiché è anche sotto gli occhi di tutti, ma in ogni caso la giunta lo fa meglio di me, ma mi interessa mettere in luce la ratio, gli obiettivi che sono dietro a tutto ciò.
Pertanto, come ultimo punto voglio affrontare quello della partecipazione. La creazione di consulte ed il bilancio partecipato, a cui l’assessore Rosci ha dedicato grande tempo e di cui è stato elemento essenziale anche il consigliere Severgnini, una vera novità amministrativa.
Saper ascoltare la propria comunità e poi fare bene per risolverne le esigenze ci ha portato fino qua e penso che ci porterà ancora più lontano

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