Da
quest’anno è possibile destinare il 2 per mille dell’Irpef ai partiti politici, e, dunque, anche al
PD. NON È UNA NUOVA TASSAZIONE, MA UNA SCELTA DI DESTINARE UNA PARTE DI TASSAZIONE.
Con l’approvazione
del decreto legge sull’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti dello scorso 21 febbraio, è stata disposta una riduzione
progressiva dei trasferimenti statali, fino alla loro definitiva abolizione dal 2017 e, in parallelo, sono state introdotte nuove
modalità di contribuzione volontaria.
È fondamentale,
dunque, sottolineare come ogni diversa e nuova forma di sostegno al
partito costituisca la base per continuare e rafforzare l’organizzazione
delle varie iniziative politiche a ogni livello e, soprattutto, di
rafforzamento del sostegno ai Circoli ed ai territori.
Per dare il tuo sostegno
concreto al PD è sufficiente consegnare il modulo (che puoi scaricare qui) in busta chiusa, con la presentazione del 730 o
del Mod. Unico. Coloro, invece, che non sono tenuti a presentare la denuncia dei redditi, possono consegnare la busta al proprio
sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) o a un ufficio postale.
Ti precisiamo che non si tratta di una ulteriore tassazione, ma di una nuova forma di contribuzione volontaria che potrà
quindi concretamente aiutare a sostenere tutte le iniziative del nostro partito a ogni livello.
Per scegliere,
basta una firma: il contribuente deve compilare la parte superiore del modulo
inserendo i propri dati anagrafici e poi firmare in corrispondenza del riquadro indicante Partito Democratico (qui il link:www.agenziaentrate.gov. it).
Vi invitiamo a condividere questa scelta con il
maggior numero possibile di persone di vostra conoscenza.
2 PER MILLE, ISTRUZIONI PER L'USO
CELTA
DELLA DESTINAZIONE VOLONTARIA DEL 2 PER MILLE DELL’IPERF AI PARTITI
POLITICI
ISTRUZIONI
PER LA COMPILAZIONE
Possono
effettuare la scelta della destinazione sia i contribuenti che
presentano il modello 730 o 740 sia i contribuente con solo CUD
(come, ad esempio, i soggetti che hanno percepito redditi di lavoro
dipendente da un unico datore di lavoro e che sono proprietari della
sola abitazione).
La
scheda è composta da due sezioni:
nella
prima vanno indicati Il
proprio codice fiscale (verificare che sia scritto in modo esatto),
il cognome (per le donne indicare il cognome da nubile), il nome, il
sesso, la data di nascita, il comune (o lo Stato estero) di nascita e
la sigla della provincia.
Per
esprimere la scelta è necessario apporre la propria firma RESTANDO
all’interno del riquadro relativo al partito scelto
La
scheda va consegnata in una normale busta
chiusa
e contrassegnata sui lembi di chiusura dal contribuente al: Sostituto
di imposta che presta assistenza fiscale (CAF
o altri
intermediari)
o presso gli uffici
postali (entro
il 30 giugno), scrivendo l’indirizzo: Scheda
per la scelta della destinazione del due per mille dell’Iperf (come
nell’esempio qui sotto).
Alla
consegna della busta, chi ritira dovrà consegnare al contribuente
una ricevuta (che va conservata).
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