Bilancio 2014, pubblichiamo l'intervento di Pietro Melzi in Consiglio Comunale durante la seduta di approvazione del bilancio.
Personalmente mi unisco alle considerazioni
appena espresse da Cons. Pozzi circa l’impianto generale di questo
testo che ci accingiamo ad approvare.
Consapevole degli sforzi dell’Assessore Rosci
e di tutta la direzione della dott.ssa Negroni, a cui porgo i miei
più vivi ringraziamenti si è riusciti a far “quadrare i conti”
senza “mettere nuovamente le mani nelle tasche dei cittadini”.
Questa scelta è in sintonia con le politiche economiche del Governo
nazionale che dopo anni di crisi sta attuando delle politiche per
rilanciare i consumi dei cittadini italiani. Anche il Comune di
Cernusco ha deciso di inserirsi in questo solco non aumentando la
tassazione locale e tutelando l’elevato standard dei servizi che ha
da sempre contraddistinto positivamente la nostra città.
Lo sforzo non è stato di certo indolore, le
minori entrate sono di circa 5 milioni, sono solo in minima parte
preventivabili da tempo (ex dl 95/2012 circa il 10%) e la
schizzofrenia dell’evoluzione normativa in merito della finanza
pubblica locale non ha di certo facilitato il compito dei policy
maker. Si è deciso quindi di coprire questo ammontare per circa il
69% agendo sul mix fiscale (TASI e IMU), il 7 % viene invece coperto
grazie al trasferimento dello Stato a copertura minor gettito TASI
rispetto all'IMU come previsto dal dl 147/2013 e smi, il 3% da tagli
alla spesa corrente e il 21% attraverso l’utilizzo di oneri in
spesa corrente.
Consapevoli che la
palestra politica che è l’Amministrazione locale, comporta il
riconoscimento della distanza tra le posizioni ideali e il confronto
con la realtà, ritengo/riteniamo che da domani il compito più
grande di questa Amministrazione, nella speranza di operare
all’interno di un quadro normativo della finanza pubblica locale
più favorevole o perlomeno più stabile, sarà quello di ribaltare
le ultime due percentuali agendo su una ristrutturazione della spesa
in grado di coprire almeno le minori entrate legate ai tagli della
spending review, ossia più o meno per mezzo milione di euro, creando
le condizioni per diminuire il più possibile, ciò che rispetto alla
politiche intraprese negli ultimi 7 anni è un atto inopportuno.
Non nascondendoci dietro il miglioramento delle
condizioni macroeconomiche dobbiamo continuare ad operare nel
percorso di ricognizione e ristrutturazione della spesa comunale che
è stato portato avanti egregiamente negli ultimi 7 anni al fine di
rendere sostenibile ceteris paribus il bilancio comunale nei prossimi
anni evitando di dover ripetere operazioni una tantum giustificabili
politicamente solamente nel breve periodo.
Per far ciò serviranno circa 1 milione e mezzo
di euro per l’esercizio 2015, consapevole della difficoltà di
questa sfida sono estremamente fiducioso delle capacità e della
competenza delle persone che dovranno portarla avanti dobbiamo,
infatti, iniziare fra un minuto a progettare la spesa di domani.
Pietro Felice Melzi
Gruppo consigliare Partito Democratico
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