Bilancio 2014, pubblichiamo l'intervento di Daniele Pozzi in Consiglio Comunale durante la seduta di approvazione del bilancio
Vorrei rivolgere un ringraziamento particolare all’assessore
Rosci e alla dott.ssa Negroni anche in rappresentanza di tutte le
persone che in questi mesi hanno lavorato duramente per consentirci
di essere oggi in aula per l’approvazione del Bilancio
previsionale. È importante poter dare attuazione da subito alle
tante opere strategiche di cui, crediamo, la città abbia bisogno ed
è importante anche mettere i nostri cittadini nelle condizioni di
conoscere le modalità del contributo che è loro richiesto per
mantenere l’elevata qualità della vita e la forza del tessuto
sociale che caratterizzano la nostra città.
Ci approcciamo all’analisi di questo Bilancio previsionale con
sentimenti contrastanti: di rammarico e di speranza.
Di rammarico, perché registriamo per l’ennesima volta come
siano cambiate le regole del gioco e se alcune sono necessarie e con
risvolti positivi nel tempo come la nuova contabilità, altre ci
sconfortano, soprattutto sul lato delle entrate. Siamo passati
nell’arco di pochi anni dall’ICI, all’IMU, all’abolizione
dell’IMU sull’abitazione principale, fino ad arrivare alla nuova
Imposta Unica Comunale. È una situazione questa che mette a rischio
la visione strategica sia per il Comune, che non ha entrate stabili,
facilmente programmabili e misurabili da un anno all’altro, sia per
i cittadini, che trovandosi in una situazione economica già
difficile vengono fatti sedere loro malgrado su un’altalena
impositiva di difficile comprensione che crea difficoltà nella
gestione del bilancio familiare. È in merito a quest’ultima
considerazione che valutiamo positivamente la scelta
dell’amministrazione di attenuare per quest’anno la pressione
fiscale, in particolar modo per quanto riguarda la reintroduzione
dell’imposta sull’abitazione principale, con uno sforzo permesso
anche dalla scelta di aderire alla sperimentazione della nuova
contabilità, con il bonus ottenuto sul patto di stabilità.
Vogliamo però esprimere anche un sentimento di speranza: ai primi
timidi segnali di una ripresa generale dell’economia, si aggiunge
l’attesa a livello locale di un orizzonte forse sgombro da altri
giri con pedaggio obbligatorio sulle montagne russe della tassazione.
Si aggiunge l’obiettivo di essere riusciti a mantenere inalterato
il livello dei servizi erogati alla città e di poter prevedere
investimenti di rilievo. Si aggiunge la possibilità di riprendere
una programmazione più serena e che stabilizzi nel tempo il legame
tra le fonti di finanziamento del Comune e una Spesa che, siamo
certi, verrà comunque responsabilmente mantenuta sotto controllo da
questa Amministrazione come già avvenuto in questi ultimi anni di
vacche scheletriche.
Vogliamo usare la parola speranza anche per l’avvio ormai
prossimo della Città Metropolitana e della sfida che pone ai Comuni
nell’unirsi per affrontare la complessità e l’efficacia dei
servizi quotidiani e più vicini ai cittadini. Sarà una sfida molto
interessante a cui vogliamo, dobbiamo andare incontro con entusiasmo
insieme alla Giunta, al resto del Consiglio e a tutta la macchina
comunale. Chiediamo per questo un impegno speciale al Sindaco e agli
Assessori nel cogliere e nel guidare sin da subito il panorama di
opportunità che si apre con questo nuovo assetto istituzionale.
Abbiamo detto che è svilente votare ogni anno un Bilancio che parte
da condizioni divere: siamo però prontissimi a votare un
previsionale 2015/2017 completamente diverso da quello in aula oggi
se dovuto alle novità introdotte da Milano Metropoli. Fatemi
chiudere con una piccola rivendicazione: il Partito Democratico è
stato forse l’unico soggetto politico a credere e a portare avanti
con forza il ragionamento sulla Città Metropolitana. Se davvero si
arriverà al biglietto unico metropolitano, inviteremo con piacere
tutte le forze politiche a festeggiare nella nostra sede
Nessun commento:
Posta un commento